SENIGALLIA – Non sarà una sfida come le altre, domenica alle 18 arriva al PalaPanzini la Janus Fabriano e per la Pallacanestro Senigallia sarà una partita molto importante.

 Un derby tra due città con una grande tradizione cestistica alle spalle che si ritrovano a calcare un palcoscenico importante come la Serie B dopo tanti anni senza scontri diretti.

La neopromossa Janus ha riscoperto il calore di un pubblico eccezionale, capace di arrivare a circa 2.000 spettatori tra le mura amiche e c’è da star certi che i supporters fabrianesi saranno numerosi anche domenica (si parla di oltre 300 persone) nel palasport di via Capanna.

La Goldengas dal canto suo sta percorrendo un cammino difficile da decifrare, partite opache alternate a colpacci esterni davvero insperati ad inizio stagione.

In controtendenza rispetto agli ultimi anni, i biancorossi hanno faticato più tra le mura amiche che fuori casa.

Al di là delle sensazioni, ora serve continuità perché tutto sommato i punti in classifica sono quelli che era lecito aspettarsi dopo poche giornate, ma vincere davanti al pubblico amico ha un sapore diverso, inoltre portare a casa il secondo derby di fila darebbe tutt’altro smalto a questo indecifrabile avvio di stagione.

Con l’acquisto di Filiberto Dri, la Janus è ancora più temibile e lunga, in cabina di regia può contare su capitan Bugionovo e Gialloreto mentre sotto canestro attenzione a Bruno, Jovancic e all’ala De Angelis. Dinamismo anche dalla panchina con l’apporto di Joseph Vita Sadi e dell’ex Basket Marzocca Sergio Quercia.

«Fabriano è una squadra molto valida, è un’idea che mi sono fatto già nel precampionato – afferma l’ala grande della Goldengas Mike Bertoni – con l’innesto di Dri sono ancora più temibili, noi non siamo facili da decifrare è vero, ma l’impegno non manca; siamo un gruppo giovane, ma con esperienze importanti alle spalle, onestamente non disputare i play-off mi dispiacerebbe, quindi lotteremo per questo obiettivo».

Un campionato ancora equilibratissimo, Senigallia deve però riuscire a fare la voce grossa davanti al proprio pubblico per cancellare gli sbandamenti iniziali.

Ciò che servirà principalmente sarà il supporto del pubblico senigalliese che con la sua spinta può fare la differenza.