Senigallia

Senigallia, girava per la città nonostante il decreto di espulsione

Rimpatriato in Albania un 30enne fermato dai carabinieri in zona Ciarnin. All'alt ha tentato la fuga: sulle sue spalle numerosi precedenti per furto e resistenza

I Carabinieri a Senigallia
I Carabinieri a Senigallia

SENIGALLIA – Era stato espulso ma anziché lasciare il paese è stato fermato mentre girava per le strade di Senigallia. Così un cittadino albanese, colpito da decreto di espulsione e con precedenti per furto e non solo, è stato condotto al porto di Ancona per il rimpatrio.

Tutto è avvenuto lo scorso 27 gennaio, quando i carabinieri della Compagnia di Senigallia, diretti dalla comandante Felicia Basilicata, erano impegnati in un servizio straordinario di contrasto ai reati contro il patrimonio. Durante le attività è stata notata un’autovettura con fare sospetto in località Ciarnin, con due individui a bordo, a cui è stato intimato l’alt.

Alla pattuglia il conducente ha risposto con un tentativo di fuga, dirigendosi verso il centro della città. Con l’ausilio di una seconda gazzella, i militari dell’aliquota radiomobile sono riusciti a fermare l’auto e ad identificare entrambi gli occupanti. Si trattava di due 30enni di nazionalità albanese, entrambi residenti nel maceratese ma con diversi precedenti di polizia e penali. 

Privi di documenti sono stati portati in caserma per accertamenti. Il conducente, in particolare, oltre a non aver mai conseguito la patente di guida e ad aver una piccola quantità di hashish per uso personale – per cui è stato segnalato come assuntore alla prefettura di Ancona – si è scoperto che aveva riportato condanne per furto e resistenza a pubblico ufficiale. Come se non bastasse, su di lui pendeva un decreto di espulsione, già emesso dal questore di Pesaro Urbino, lo scorso dicembre.

Al termine dell’udienza di convalida, il 30enne è stato accompagnato alla frontiera presso il porto di Ancona, per essere poi imbarcato sulla nave diretta nel suo paese d’origine.