Senigallia

Gioco d’azzardo, sale slot e vlt: regole più severe a Senigallia

Ludopatia nel mirino dei consiglieri che hanno modificato il regolamento comunale adeguandolo alla legge regionale del 2017

SENIGALLIA – Arriverà in consiglio comunale la proposta di modifiche al “regolamento comunale per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo patologico” discussa giovedì 8 novembre, in seduta congiunta, dalla I e dalla IV commissione consiliare.

La mozione era stata presentata dalle consigliere del Movimento 5 Stelle Stefania Martinangeli ed Elisabetta Palma perché nel testo che il Comune di Senigallia aveva adottato nel settembre 2011 (e adeguato poi nel giugno 2016) fossero aggiunte delle condizioni a seguito della legge regionale delle Marche n.3/2017Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico e della dipendenza da nuove tecnologie e social network“.

Le modifiche al regolamento senigalliese permetteranno – dopo l’approvazione in consiglio – di avere un testo che contempli la tutela dei minori, dei giovani e degli utenti in generale, perché si possano prevenire quelle forme di gioco d’azzardo che sempre più spesso degenerano in dipendenze patologiche con serie conseguenze sia in termini sociali sia sanitari.

Sale giochi, sale slot e/o con videolottery (Vlt), centri scommesse ippiche e sportive o locali con vendita di gratta & vinci e altre lotterie istantanee devono per norma essere posizionate a più di 500 metri da centri di aggregazione giovanile e altre strutture per minori, con la funzione così di non incentivare il gioco d’azzardo da parte dei più giovani.
L’orario di attività di questo genere di locali con vincite in denaro va dalle ore 13 alla ore 01 di notte e devono essere esposte tutte le tabelle informative, in modo chiaro e leggibile anche in inglese, su obblighi e divieti per esempio dell’uso di tali apparecchi dai minorenni.

Per disincentivare l’installazione nei vari locali di vlt e slot machine, oltre al marchio “No Slot” e a un elenco pubblico di esercizi che possono esporre il logo regionale, sono al vaglio dell’amministrazione comunale anche altre iniziative di contrasto al gioco d’azzardo: tra queste c’è il divieto per tali esercizi di pubblicità presso gli enti che sono affidatari o gestori di servizi pubblici. Tra gli incentivi a chi rinuncia alle slot ci saranno agevolazioni fiscali ancora da definire.

Le modifiche dovranno passare in consiglio comunale che si terrà entro la fine del mese di novembre come annunciato dall’assessore alle attività economiche Gennaro Campanile che ha anche dichiarato un calo del 30% nella presenza di macchinette con vincite in denaro nel territorio dall’istituzione del regolamento a oggi.

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