Senigallia

Giardino sensoriale e realtà virtuale: «L’Alzheimer si combatte così»

Conclusa la prima fase dell'innovativo progetto "AnzianAbili 3.0" che mira a sviluppare nuove terapie per contrastare l'avanzare della malattia. Un convegno alla chiesa dei Cancelli per spiegare il protocollo attivato con l'Asur e l'università politecnica delle Marche

Il nuovo giardino sensoriale realizzato alla fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia
Il nuovo giardino sensoriale realizzato alla fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia

SENIGALLIA – La realtà virtuale e le esperienze sensoriali come percorsi riabilitativi per anziani. È il progetto lanciato dalla fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia che mira a sperimentare un protocollo innovativo di attività indoor e outdoor per l’assistenza alle persone vulnerabili e/o affette da Alzherimer, ospiti della casa di riposo e del centro diurno Il Granaio. L’iniziativa, che prende avvio dopo un anno di ritardo a causa del covid, sarà al centro del convegno di domani, giovedì 23 settembre, all’auditorium chiesa dei Cancelli.

Dal 2018 la fondazione sta lavorando a questo progetto “AnzianAbili 3.0 – Percorsi riabilitativi sociosanitari e tecnologici per anziani vulnerabili”: in concreto cerca di rispondere alla crescente domanda di servizi legati alla cosiddetta “quarta età” e all’andamento demografico della popolazione, sempre più anziana.

«Oggi ospitiamo nelle nostre strutture 220 persone, mentre altre 20 sono seguite dal centro diurno. Di queste, più della metà sono affette da Alzheimer che progressivamente riduce le capacità dell’anziano – ha dichiarato Mario Vichi, presidente della fondazione Opera Pia Mastai Ferretti – senza che la medicina sia riuscita a trovare ancora una soluzione. E tutto questo, oltre a dirci quanto sia importante la ricerca, ci ha spinti a elaborare un protocollo approvato dal comitato etico regionale delle Marche (Cerm) che punta sulla stimolazione degli individui tramite innovative attività occupazionali e motore, ricreative e sensoriali».

Laura Papi e Mario Vichi, project manager e presidente della fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia
Laura Papi e Mario Vichi, project manager e presidente della fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia

«Le attività sperimentali che abbiamo attivato – ha spiegato Laura Papi, project manager della fondazione – si sono svolte nell’arco di tre mesi e hanno riguardato 30 pazienti, divisi in due gruppi e seguiti da un’équipe specifica». Gli ospiti sono stati coinvolti con iniziative all’aperto nel giardino sensoriale che si affaccia su viale Leopardi, dove un tempo erano a dimora vari pini abbattuti poi tra le polemiche degli ambientalisti. In quegli spazi, ora rinnovati con verde e a scopo terapeutico, è stato realizzato un percorso di stimolazione fisica e sensoriale.
Sono presenti piante aromatiche per attività multisensoriali, vasi con essenze da toccare e odorare, c’è una vasca con l’acqua per le esperienze tattili e il ricordo del mare, ci sono altoparlanti che diffondono la musica, ci sono percorsi antiscivolo privi di ostacoli, con punti di rinfresco e gazebi per la sosta, il riposo e i momenti di socialità. «Ci piacerebbe – spiega ancora Vichi – che quest’area possa aprirsi alla città, che qui possano essere organizzati eventi e animazioni mirate, covid permettendo»: un progetto nel progetto, dove la fondazione apre le proprie residenze per una sinergia con il territorio e le famiglie degli ospiti.

Ma le attività si sono svolte anche all’interno delle strutture della fondazione: è stata infatti acquisito un sistema di realtà virtuale, volto alla riabilitazione e al mantenimento delle funzionalità motorie e cognitive. Un sistema che possa, senza l’ingombro di visori o guanti o altri sensori, lasciare la persona libera di muoversi in uno spazio circoscritto e di interagire con l’ambiente virtuale, che sia un giardino alberato da cui cogliere i frutti o un supermercato in cui fare la spesa. Per l’analisi dei movimenti e il monitoraggio dei parametri fisiologici è stato scelto un semplice smartwatch, indossabile da tutti senza alcun disturbo.

«Dalle attività sui primi 30 pazienti sono state raccolte numerose informazioni – spiega ancora Laura Papi – sia per migliorare il lavoro svolto a favore degli ospiti della casa di riposo e del centro diurno, sia per scambiare informazioni con le famiglie, ma saranno oggetto di una conferenza finale sul progetto con precise valutazioni sul protocollo attivato e sui benefici per le persone coinvolte».

La fondazione Opera Pia Mastai Ferretti non è sola in questo percorso, ma ha al suo fianco vari partner come l’Asur Marche – Area vasta 2; l’Ambito sociale territoriale n. 8 di Senigallia; la cooperativa sociale Polo 9 e l’università politecnica delle Marche (dipartimenti di ingegneria dell’informazione e di medicina sperimentale – neuroscienze), ma soprattutto il sostegno di fondazione CariVerona che ha finanziato il progetto con un contributo di oltre 160 mila euro.

Partner che interverranno nel convegno previsto per domani, giovedì 23 settembre, alle ore 15.00 alla chiesa dei Cancelli, a cui seguirà la visita del giardino sensoriale.