Senigallia

A Senigallia nel Giappone di Miyazaki con la rassegna cinematografica “Oltre lo schermo”

Venerdì 10 maggio al cinema Multiplex Giometti il via alla kermesse che è "un viaggio alla scoperta del Giappone con Studio Ghibli". Sarà proiettato il cult "Il mio vicino Totoro". Con ospiti d’eccezione, tra cui il regista Enzo d’Alò

Il mio vicino Totoro
Immagine del film "Il mio vicino Totoro" (Foto: Lucky Red)

SENIGALLIA – Un tuffo nel Giappone del maestro dell’animazione Hayao Miyazaki, in quella ricerca di armonia con gli elementi del mondo naturale tipica della cultura giapponese. Ha inizio venerdì 10 maggio alle 20.15 al cinema Multiplex Giometti di Senigallia la rassegna “Oltre lo schermo: Un viaggio alla scoperta del Giappone con Studio Ghibli”, dedicata ai capolavori dello Studio Ghibli.

Il primo film proiettato non poteva che essere Il mio vicino Totoro, cult del 1988 il cui simpatico e pittoresco personaggio Totoro, paffuto spirito custode della foresta, è diventato il logo dell’iconico studio d’animazione giapponese, recentemente uscito trionfante dalla notte degli Oscar, con l’Academy Award al miglior film d’animazione vinto da Il ragazzo e l’airone di Miyazaki.

Massimiliano Giometti

«Sarà l’evento numero zero e la presentazione di una rassegna che poi avrà cadenza periodica, dedicata a Miyazaki e alle tematiche toccate dalla sua filmografia», ci spiega Massimiliano Giometti, titolare della catena di multisale Giometti. «Coinvolgerà anche un regista italiano che è una sorta di alter ego di Miyazaki, Enzo D’Alò, persona squisita che ho avuto la fortuna di conoscere al festival cinematografico Cortinametraggio, che ha accolto con entusiasmo il mio invito. I contenuti dei suoi film sono stati spesso associati a Miyazaki, nei disegni e nella scrittura».

Enzo d’Alò, regista di chicche dell’animazione italiana come La gabbianella e il gatto (1998) e Pinocchio (2012), è infatti tra gli ospiti della serata senigalliese. Con lui ci saranno anche Megumi Akanuma, presidente nazionale dell’associazione culturale giapponese DEAI, che organizza la rassegna con il patrocinio della Fondazione Italia Giappone. E poi anche Paolo Linetti, direttore del Museo d’arte orientale di Coccaglio, e Mariano Cefarelli, responsabile regione Marche dell’Associazione DEAI, che illustreranno le prospettive dell’iniziativa e contribuiranno a immergersi nella cultura giapponese e nell’universo ricco di simboli e saggezza di Miyazaki.

«Sarà una bella serata per presentare questa rassegna che poi sarà fatta in autunno e toccherà non solo Senigallia ma anche altri cinema del nostro circuito», ci spiega Giometti, titolare di nove multisale nelle Marche, con 54 schermi, presente in Romagna a Rimini e Riccione con 18 schermi e in Toscana a Prato con 14 sale. «Come numero di schermi siamo il terzo gruppo in Italia, il primo indipendente perché i primi due sono Uci e The Space, due multinazionali. Noi invece siamo tre fratelli, quindi ci rimbocchiamo le maniche fino alle spalle», sorride Giometti.

Prodotto dallo Studio Ghibli, Il mio vicino Totoro è un’ode alla natura e al periodo innocente dell’infanzia. Protagoniste due sorelline che si trasferiscono insieme al padre in una nuova casa in campagna, in attesa che la madre venga dimessa dal vicino ospedale. Per loro inizia un viaggio alla scoperta di un nuovo mondo, abitato da creature fantastiche.

Il cartoon ha debuttato in Giappone nel 1988, dove ha vinto la maggior parte dei premi cinematografici dell’anno. Nel tempo Totoro è diventato un personaggio iconico, amato e riconosciuto da più generazioni.

L’iconicità di Totoro però è nata quasi per caso ed è passata attraverso la sua versione… peluche, che è diventata un grosso successo nei negozi di giocattoli giapponesi. I pupazzi di peluche sono stati immessi sul mercato quasi due anni dopo l’uscita al cinema, e non erano stati creati appositamente per la promozione. È stato un fabbricante di peluche a intestardirsi sul fatto che Totoro fosse un personaggio che doveva diventare un gioco; è stato così insistente nel chiedere l’autorizzazione allo Studio Ghibli che alla fine gli è stata concessa.

Il mio vicino Totoro
Immagine del film “Il mio vicino Totoro” (Foto: Lucky Red)

Per ironia della sorte, grazie alle vendite di Totoro, lo Studio Ghibli è stato in grado di coprire il deficit nei costi di produzione dei suoi altri film. Totoro è così diventato anche il logo dello studio. 
Le particolarità del successo de Il mio vicino Totoro sono tante. Inizialmente l’uscita commerciale all’estero dei film dello Studio Ghibli era limitata principalmente a Hong Kong e Taiwan, ma le cose sono cambiate a metà degli anni Novanta. Il mio vicino Totoro è uscito in alcune sale cinematografiche degli Stati Uniti e, poco dopo, la 20th Century Fox Home Entertainment lo ha fatto uscire in video vendendo quasi mezzo milione di videocassette. In Italia è approdato al cinema solo nel 2009, a ventun anni di distanza dalla prima proiezione giapponese.

Biglietti per la proiezione con ospiti de Il mio vicino Totoro, venerdì 10 maggio alle 20.15 al cinema Giometti di Senigallia, su: www.giometticinema.com.

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