Senigallia

Gestione dell’emergenza maltempo: botta e risposta tra Pd, Lega e Fratelli d’Italia

Romano e Mangialardi: «Luminarie sul fiume pericolose». La replica: «Nostra gestione ottimale, ricordatevi di come l’avete affrontata voi nel 2014»

Maltempo a Senigallia, innalzato il livello del fiume Misa alla soglia di allarme
Maltempo a Senigallia, innalzato il livello del fiume Misa alla soglia di allarme

SENIGALLIA – La politica senigalliese si divide ancora, questa volta sono la gestione del maltempo e le luminarie sul fiume a far discutere il Partito Democratico e la maggioranza che replica attraverso Lega e Fratelli d’Italia. L’ondata di maltempo di sabato 11 dicembre scorso ha infatti riacceso i riflettori sulla questione sicurezza, con il fiume Misa arrivato davvero a pochi centimetri dall’esondare, e il fiume Cesano, dall’altra parte della città anch’esso oltre la soglia di allarme. Se la macchina organizzativa ora è ben oliata è frutto di anni di lavoro e correzioni del tiro, non certo improvvisata in poche ore.

Tra le critiche che sono arrivate da Dario Romano, capogruppo Pd in consiglio comunale a Senigallia, e da Maurizio Mangialardi, capogruppo Pd in consiglio regionale, ci sono le luminarie sul fiume che sono state danneggiate dalla piena del fiume. Avrebbero prodotto, secondo i dem, in primis problemi di sicurezza, intralciando il transito dei detriti, soprattutto rami e tronchi; un utilizzo improprio di risorse pubbliche, che potevano essere destinate ad altro; un danno di immagine alla città, derisa per le stelline finite sott’acqua. «Curioso anche il fatto che la Regione abbia autorizzato l’installazione – spiega Romano – e che il Comune, dopo la prima piena, si sia affrettato a specificare che queste non interferivano con il corso d’acqua». «La piena del fiume – continua Mangialardi – ha chiaramente dimostrato come tali installazioni interferiscano con il flusso dell’acqua generando enormi pericoli per la popolazione. Mi sembra impossibile che l’Autorità idraulica abbia autorizzato un posizionamento così azzardato».

Dal Pd arrivano anche richieste di accelerare su alcuni temi come le vasche di espansione e il rifacimento di ponte Garibaldi, che ha ancora le pile in alveo, ma di fermarsi e riflettere sull’utilità dello sfioratore in zona darsena, come si può vedere dall’enorme accumulo di detriti.

Pronta la replica di Lega e Fratelli d’Italia che spiegano invece come, data la gestione ottimale dell’emergenza, ai consiglieri in quota Pd non rimanga altro che concentrarsi sulle luminarie sul fiume. «Questa emergenza ha dimostrato come l’attuale amministrazione comunale e la sua maggioranza abbiano saputo affrontare la situazione di pericolo, adottando tutti i provvedimenti prudenziali del caso, data la gravità della situazione. Il sindaco Olivetti, quale responsabile principale per legge della protezione civile, assieme ai suoi assessori, hanno lavorato ininterrottamente per garantire sicurezza e un pronto intervento, incassando un plauso meritato della comunità. Quindi, sindaco e giunta hanno seguito, monitorato e gestito, ognuno per quanto di competenza, una situazione critica, che alla fine, fortunatamente, è rientrata».

Al consigliere Romano, «che non ha perso tempo a scrivere il rimprovero nei confronti delle luminarie natalizie poste lungo il percorso cittadino del fiume, accusando la Regione, tra l’altro, di avere autorizzato la loro collocazione, e bollando la scelta come “insensata”, non rimane altro che fare un salto nel passato, non tanto lontano, e capire come abbia gestito la stessa situazione il suo compagno di partito, per due mandati sindaco della città».

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