Senigallia

I gabbiani dei detenuti esposti a Ravenna: progetto a firma di una giovane artista di Senigallia

L’eco del fiume, l’opera della mosaicista Giorgia Pettinari, è esposta nel vicolo dei Gabbiani fino al 6 ottobre: gli uccelli in legno sono stati realizzati dai detenuti dalla casa circondariale di via Port’Aurea

SENIGALLIA – L’eco del fiume, nel vicolo dei Gabbiani. Non è il titolo di una poesia ma semplicemente l’annuncio che l’opera di una giovane artista senigalliese è da alcuni giorni esposta a Ravenna e la si potrà ammirare fino al 6 ottobre. Il progetto “L’eco del fiume”, nato in Vicolo dei Gabbiani a Ravenna ed esposto al pubblico dallo scorso 21 settembre, è stato realizzato da Giorgia Pettinari, mosaicista senigalliese diplomata all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.

Si tratta di un’installazione aerea e allo stesso tempo di una installazione sonora, in cui una serie di gabbiani in legno e compensato, sostenuti da fili invisibili, si librano tra i palazzi storici del suggestivo vicolo, mentre un audio rimanda i suoni del fiume; infine alcuni versi racchiudono il senso dell’opera.

Un’installazione nata perché l’artista – nome d’arte PettiGio – camminando per le vie del centro ha immaginato il «fluire sicuro e pieno di vita del fiume che un tempo scorreva in questo vicolo», tra suoni, colori e forme che parlano anche di marginalità: i gabbiani sono stati infatti realizzati dai detenuti della Casa circondariale di Ravenna di via Port’Aurea, i quali hanno aderito al progetto che parla di volo e di libertà.

«I gabbiani sembrano vivere sospesi tra sogno e realtà – afferma Carmela De Lorenzo, direttrice della Casa circondariale – tra cielo e mare. Meglio di ogni altro animale rappresentano la possibilità di librarsi in aria, di staccarsi da terra e, come nel romanzo ‘Il gabbiano Jonathan Livingston’, di poter diventare esseri migliori».

Ti potrebbero interessare