Senigallia

L’ultimo saluto ad Alberto Catani alla chiesa parrocchiale a Marina di Montemarciano

Numerose persone si sono date appuntamento per dire addio all'ex calciatore investito e ucciso da un'auto fuori controllo sul lungomare, assieme alla compagna Stefania Viterbo

Alberto Catani
Alberto Catani

MONTEMARCIANO – Giornata di lutto per la comunità di Marina quella di domani, lunedì 20 giugno. Alle ore 17:30 si celebreranno infatti i funerali di Alberto Catani, il 42enne travolto e ucciso da un’auto fuori controllo lo scorso giovedì 16 sul lungomare. L’uomo, molto conosciuto per via del suo lavoro e del suo passato sportivo, era in bicicletta assieme alla sua compagna Stefania Viterbo, quando sono stati investiti da una Fiat Panda guidata da una 38enne del posto.

La camera ardente è stata allestita dalle 12 di oggi, domenica 19, all’obitorio dell’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, mentre l’ultimo saluto si terrà domani pomeriggio alla chiesa parrocchiale di Marina di Montemarciano. Sempre domani, alle ore 10, nella chiesa di San Giuseppe Moscati di Triggiano, in provincia di Bari, si terrà il funerale per Stefania.

Sono previste numerose persone a dire addio all’ex calciatore, che lavorava come rappresentante di prodotti alimentari. Proprio grazie al suo passato sportivo si era fatto conoscere molto in paese e in numerose città marchigiane e non solo. Aveva infatti militato nella Vis Pesaro, nel Fano, nella Biagio Nazzaro, nella Belvederese, nel Gualdo e in altre realtà oltre che nel Marina Calcio, dove fino a pochi mesi fa era anche allenatore della squadra juniores. Proprio qui era nato, calcisticamente parlando, e proprio qui aveva deciso di proseguire la sua attività come allenatore una volta appese le scarpe al chiodo.

Intanto proseguono le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente stradale in sono morti Alberto Catani e Stefania Viterbo. La coppia di fidanzati stava rincasando in bicicletta sul lungomare di Marina di Montemarciano, tra gli stabilimenti balneari “Da Nialtri” e Chalet Beach, quando sono stati raggiunti alle spalle da un’utilitaria fuori controllo.

A causa del violento impatto, Stefania e Alberto sono stati scaraventati a diversi metri di distanza. Lei è morta sul colpo, lui poco dopo, tra le braccia di un’infermiera che era in un locale della zona e che è intervenuta sulla scena per i primissimi soccorsi, senza però poter fare nulla. Saranno gli accertamenti a dire se la conducente, una giovane mamma con la figlioletta a bordo, avesse bevuto o assunto stupefacenti prima di mettersi al volante. Il Pubblico Ministero della Procura di Ancona, Andrea Laurino, ha intanto aperto un procedimento penale per duplice omicidio stradale a suo carico.

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