Senigallia

Forze armate e Milite ignoto: le celebrazioni a Belvedere Ostrense e Ostra

Giornata ricca di importanti celebrazioni in omaggio a chi ha combattuto o combatte oggi guerre «che ledono e minano la dignità umana e creano un conflitto tra ricchi e poveri, tra forti e deboli»

Forze armate e Milite ignoto: le celebrazioni a Belvedere Ostrense
Forze armate e Milite ignoto: le celebrazioni a Belvedere Ostrense

BELVEDERE OSTRENSE – Giornata di celebrazioni quella svolta ieri, domenica 7 novembre, a Belvedere Ostrense, dove l’amministrazione comunale, nella persona della sindaca Sara Ubertini, ha deposto una corona di alloro al monumento dei Caduti con le lapidi dei belvederesi caduti durante i conflitti mondiali. Un momento simbolico di alto significato che si è svolto in occasione della giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate e in occasione dei 100 anni del Milite ignoto, alla presenza dei rappresentanti istituzionali e delle forze dell’ordine, dell’associazione nazionale Carabinieri e della banda musicale cittadina.

Due ricorrenze importanti per un paese che riflette sull’ingiustizia delle guerre, sulla loro crudeltà e sul dolore che provocano nelle persone e nei territori. La prima cittadina ha voluto ricordare come ogni comune, per quanto piccolo, abbia il suo monumento ai caduti: «Guardando questa lapide, leggendo i nomi ed i cognomi che sono scritti ci possiamo rendere conto di quanto siano costate le guerre in termine di lutti anche ad un piccolo paese come il nostro». 

«Purtroppo c’è anche chi non ha la consolazione di poter piangere i propri cari, perché dispersi e perché senza un’identità riconosciuta – ha detto Ubertini – Ed allora in loro memoria ricordiamo oggi i 100 anni del Milite Ignoto, quell’uomo sconosciuto, senza un’identità, ma certamente Italiano, un soldato “di nessuno” che però si è sacrificato “per tutti”. La sua salma, i suoi resti hanno viaggiato per l’Italia, per quell’Italia che ha difeso con la propria vita. Rinunciando allora al proprio futuro per dare oggi a noi un futuro da Nord fino a Roma, dove il 4 novembre 1921 è stato tumulato». 

Conflitti non solo combattuti con le armi: sono dolorosi anche quelli «che ledono e minano la dignità umana e creano un conflitto tra ricchi e poveri, tra forti e deboli. Ripudiare la violenza vuol dire vincere l’egoismo umano, lottare contro l’ignoranza ed il disimpegno civico», grati verso i caduti e verso le Forze armate che portano avanti questi valori e ideali.

Anche a Ostra si è celebrata la giornata delle Forze Armate e la ricorrenza dei cento anni della tumulazione del Milite ignoto, alla presenza delle autorità politiche, militari e civili. La Città ha lo scorso 16 giugno conferito la cittadinanza onoraria a quel soldato sconosciuto, caduto per il futuro di tutti gli italiani, con una votazione unanime del consiglio comunale. Ieri, domenica 7 novembre, ha ricordato questo avvenimento con una lapide. Dato che il Milite ignoto venne decorato con la medaglia d’oro al valor militare, una volta diventato concittadino ostrense, la medaglia è stata appuntata sulla bandiera dell’Associazione nazionale fanti, sezione di Ostra.

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