Senigallia

Fishmarche(t): il pescato e i prodotti locali protagonisti per tre giorni al porto di Senigallia

Fishmarche(t): il pescato e i prodotti locali protagonisti per tre giorni al porto di Senigallia. Da venerdì 22 a domenica 24 settembre incontri, degustazioni, show cooking e laboratori di cucina

La presentazione a Senigallia della seconda edizione di Fishmarche(t)
La presentazione a Senigallia della seconda edizione di Fishmarche(t)

SENIGALLIA – Da venerdì 22 a domenica 24 settembre al porto turistico di Senigallia torna la seconda edizione di Fishmarche(t). Tornano gli incontri, le degustazioni, gli show cooking e i laboratori di cucina che contraddistinguono la manifestazione organizzata dal Comune di Senigallia per valorizzazione il pescato, i prodotti e l’economia locale. «Senigallia rinnova il suo amore per il suo mare e lo fa con Fishmarche(t), che per la sua seconda edizione estende l’evento passando da due a tre giorni, forte del successo dell’edizione dello scorso dicembre», dicono gli organizzatori.

Venerdì l’evento aprirà alle 17, sabato gli stand saranno aperti dalle 17:30 alle 19 e domenica sarà possibile anche pranzare a Fishmarche(t): la manifestazione si estenderà infatti dalle 12:30 alle 19. Tutti i giorni dalle 18 alle 19 sarà possibile degustare un aperitivo al tramonto: per degustare il buon cibo non mancherà buona musica, con assaggi di prelibate ricette adriatiche.

Non solo cucina ma un evento che parla anche di sostenibilità e di cultura del mare. Il calendario prevede infatti anche momenti dedicati all’educazione ambientale e ai più giovani. Sabato e domenica dalle 9 alle 10 ci sarà la raccolta della plastica nella spiaggia antistante la manifestazione e, a seguire, laboratori curati dalle maestre della “Casa dei Bambini” e scuola primaria Montessori Scapezzano, dagli Amici del Molo e da Factory Zero Zero.

«Senigallia è senza dubbio la Città di Gusto e con Fishmarche(t) abbiamo l’ambizione di rendere internazionale il nostro “Made in”. Chef, pescato, oli e vini in un Festival che arriva dopo l’estate con la precisa volontà di allungare la stagione» ha dichiarato Alan Canestrari, assessore allo sviluppo economico. «La cucina del territorio è fatta di piatti semplici – commenta lo chef Vittorio Serritelli – Io amo la tradizione non per sentimento ma perché noi siamo un’evoluzione delle tradizioni, senza saremmo più poveri. Oggi si parla tanto, spesso purtroppo a sproposito, di km0 ma io credo che si debbano seguire stagionalità e filiere, proprio come quella della pesca».

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