Senigallia

Fabrizio Volpini accetta di candidarsi a sindaco di Senigallia, il Pd ringrazia

Il medico senigalliese ha sciolto le riserve, spazzando via di fatto molti nomi che erano stati proposti nelle scorse settimane: ora riunione interna poi assemblea di coalizione

Fabrizio Volpini
Fabrizio Volpini

SENIGALLIA – Dopo la recente messa a disposizione da parte del consigliere regionale Fabrizio Volpini, il Partito Democratico ringrazia l’unica persona che finora ha accettato di candidarsi a sindaco di Senigallia in vista delle prossime elezioni comunali della primavera 2020.

Molti nomi erano stati ventilati nelle settimane scorse: da quello dell’ex senatrice Silvana Amati a quello dell’ex assessore Michelangelo Guzzonato, da quello di Simone Ceresoni, anche lui ex di giunta con delega all’urbanistica fino alla collega Paola Curzi, al presidente del consiglio Dario Romano e all’attuale rappresentante del bilancio comunale Gennaro Campanile. Nomi su cui però non vi sarebbe una convergenza, fermo restando che alcuni non hanno nemmeno accettato di candidarsi.

L’unico che, dopo vari tentennamenti data la sua posizione in consiglio regionale, ha risposto affermativamente è Fabrizio Volpini. Il medico senigalliese, in politica ormai da decenni – prima dell’attuale mandato in consiglio regionale, era stato dal 2010 al 2015 assessore alla sanità cittadina – potrebbe essere quel nome capace di catalizzare l’unità del partito democratico e soprattutto, della coalizione.

«È iniziato in modo trasparente e democratico il percorso per l’individuazione del candidato a Sindaco – si legge in una nota stampa a firma congiunta del segretario PD Senigallia Giulio Donatiello e della presidente dell’unione comunale PD Senigallia Elisabetta Allegrezza che segue la disponibilità di Volpini – Nell’assemblea, su proposta di sintesi del Sindaco, dopo numerosi interventi, non solo dei Giovani Democratici, ma di diversi membri, si è votato all’unanimità dei presenti, con un solo voto contrario, di procedere come da Statuto (art.18) e di attivare i circoli per aprire un dibattito che coinvolga prima la base del Partito e successivamente l’intero corpo elettorale di centrosinistra, tramite lo strumento democratico delle Primarie di coalizione. A metà settembre si terrà una Unione Comunale di sintesi, a cui seguirà il percorso delle Primarie di coalizione».

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