Senigallia

Esondazione a Senigallia, il sindaco Olivetti: «Nessun preallarme di temporali e piogge»

Olivetti: «C'era solo un'allerta gialla per vento ma non per la nostra zona. Ho chiamato un conoscente a Serra de’ Conti per avere informazioni e così abbiamo deciso di aprire il coc»

L'intervento dei vigili del fuoco a Senigallia
L'intervento dei vigili del fuoco a Senigallia

SENIGALLIA – «È una situazione ancora molto grave. Gli allagamenti causati dall’esondazione del fiume Misa si sono estesi dalle frazioni al centro storico, coinvolgendo tutte le zone a ovest, nord e sud della città. La conta delle vittime e dei danni sta crescendo in queste ore in tutta l’area coinvolta e ci sono difficoltà a gestire tutto». 

A parlare così è il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti, impegnato in queste ore al centro operativo comunale (Coc) per tentare di risolvere la grave a straordinaria ondata di maltempo che si è abbattuta sulle aree interne della vallata e che poi si è riversata sul senigalliese, causando allagamenti diffusi e parecchie criticità.

«Al di là delle strade – continua Olivetti – abbiamo i piani terra o primi piani che sono allagati un po’ ovunque in tutta la città, abbiamo diverse persone che sono state costrette a rifugiarsi presso il seminario dove è stato allestito da Caritas e Diocesi un centro di accoglienza, ma ci sono anche tutti i ponti che presentano dei problemi; per questo abbiamo chiesto ai vigili del fuoco di poterli visionare per capire quali hanno problemi strutturali e quali no».

Senigallia, i danni del maltempo

Proprio dai ponti “Angeli 8 dicembre 2018” e Garibaldi e è fuoriuscita l’acqua che ha inondato il centro storico senigalliese: «Sapevamo che c’era il rischio che si creassero delle dighe a causa dei detriti, tronchi e rami incastrati: la sensazione è che sarebbe stato un evento devastante per il centro. Il timore si è tramutato presto in consapevolezza e per questo abbiamo invitato tutti, già alle 21, di salire ai piani superiori. Nei comuni limitrofi e in quelli più a monte avevamo notizie di piogge abbondanti e il Misa ha da sempre carattere torrentizio. Molti materiali per fortuna sono stati spazzati via ma molti altri devono essere ancora smaltiti dal fiume, quindi le preoccupazioni rimangono e l’attenzione è ancora alta». 

LEGGI ANCHE: Alluvione a Senigallia, i testimoni: «Acqua e fango ovunque»

Notizie preoccupanti che hanno fatto propendere per dare il prima possibile l’allarme alla cittadinanza: «Noi ieri non abbiamo ricevuto alcun tipo di preallarme che potesse informarci circa il rischio di fenomeni temporaleschi – prosegue il primo cittadino. C’era un’allerta gialla che riguardava solo il vento e non la nostra zona. Poi ieri sera ho avuto modo di chiamare un conoscente a Serra de’ Conti e, assieme ai miei collaboratori, abbiamo deciso di aprire il Coc, il centro operativo comunale, perché ciò che vedevano negli altri comuni ci faceva molta paura». 

Ti potrebbero interessare

Ponte Garibaldi, diffida della Federcaccia di Senigallia

La sezione comunale di Senigallia della Federazione Italiana della Caccia minaccia di passare alle vie legali per salvaguardare i locali di sua proprietà interessati dal possibile esproprio per far costruire la nuova infrastruttura