Senigallia

Esondazione Misa, l’intera comunità di Senigallia al lavoro per ripulire tutto

Migliaia gli edifici coinvolti dall'alluvione in tutta la vallata: si lavora senza sosta tra tonnellate di rifiuti da rimuovere e locali da liberare dal fango. Ecco la situazione a pochi giorni dall'ondata di maltempo

Centinaia i locali interrati in tutta Senigallia ancora da svuotare da acqua e fango
Centinaia i locali interrati in tutta Senigallia ancora da svuotare da acqua e fango

SENIGALLIA – Lavori frenetici per risolvere le criticità causate dalla tragica alluvione che ha portato via 11 vittime e due dispersi in tutta la vallata, oltre a diversi milioni di euro di danni a edifici e beni pubblici e privati. Si lavora senza sosta per ripristinare la viabilità, attraverso lo sgombero dei detriti e dei rifiuti – divisi tra ingombranti, indifferenziato e apparecchiature elettroniche (raee) – per poi passare alla pulizia delle strade. Proprio per questo motivo, poiché non è possibile garantire la completa transitabilità di molte vie del territorio e la sicurezza delle persone, oltre allo scopo di lasciare spazio a mezzi e uomini impegnati nei lavori di ripristino, è stato istituito il divieto di transito nelle aree alluvionate, così come è stato sospeso tutto il trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, per le intere giornate di oggi, lunedì 19, e domani, martedì 20 settembre. Scuole di ogni ordine e grado ancora chiuse.

A pochi giorni dall’ondata di maltempo, si lavora a pieno regime per ripristinare la viabilità e l’agibilità degli edifici. Eliminata la gran parte dell’acqua, le squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile sono ancora all’opera per svuotare garage, cantine e locali interrati. Nelle 18 zone in cui è stata suddivisa l’area allagata della città, sono ben 9.500 i residenti interessati dall’esondazione dei fiumi Misa e Cesano, la gran parte dei quali comunque nel centro abitato. 

Altra priorità oltre a rimuovere detriti e rifiuti, è rappresentata da tombini, caditoie e fognature da liberare rapidamente, per garantire il deflusso dell’acqua soprattutto nelle zone dove sono ancora presenti allagamenti. Intanto sono chiuse fino a domani, martedì 20, le scuole di ogni ordine e grado: i dirigenti scolastici hanno effettuato una prima ricognizione degli istituti e le situazioni più gravi si registrano nel campus scolastico di via D’Aquino: allagato soprattutto l’istituto Padovano-Corinaldesi, dove si è al lavoro per liberare intanto il piazzale di accesso e le aule così da riprendere le lezioni, se possibile, già da mercoledì 21 settembre; in un secondo momento verranno sistemati i vari laboratori. Ancora da verificare però il funzionamento dei vari impianti in tutte le scuole. 

Migliore invece la situazione per quanto riguarda le chiese e gli edifici di culto: dai primi accertamenti si segnalano gravi danni solo nella parrocchie di Cristo redentore a Borgo Molino di Senigallia e nella parrocchia di San Gregorio Magno a Pianello di Ostra: in entrambi i casi si segnalano danni ai locali dell’oratorio e attività parrocchiali. 

In corso anche i lavori di svuotamento e pulizia degli ambulatori vaccinali di via Po, a Senigallia: le attività vaccinali sono sospese e l’utenza in attesa di ricevere la vaccinazione è stata dirottata ad Ancona (centro Sportivo Paolinelli, zona Baraccola) per i vaccini anti covid, mentre per la profilassi internazionale e altre urgenze è necessario rivolgersi ai servizi del capoluogo o a quello di Jesi.

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