Senigallia

Elia Sdruccioli, il giovane campione che dalle Marche sogna di arrivare alle Olimpiadi

Intervista al giovane e talentuoso atleta ostrense che racconta le proprie esperienze nel mondo del tiro a volo e ci confida: «Ciò che sogno davvero ogni notte è l'Olimpiade»

Elia Sdruccioli

SENIGALLIA – Un giovane poco più che ventenne con le idee molto chiare ed un talento davvero straordinario, ecco Elia Sdruccioli, giovane ostrense che solo pochi giorni fa si è laureato vice campione del mondo Juniores di tiro a volo, nella specialità skeet.

Dopo questo prestigiosissimo risultato ottenuto a Mosca, Elia si appresta a prepararsi per nuovi stimolanti traguardi con quel sogno nel cassetto sempre vivo nella mente chiamato Olimpiadi.

Raccontaci questa tua esperienza Elia, un risultato che avresti mai immaginato?
«Questo secondo posto è semplicemente un risultato atteso da tanto, tantissimo tempo,  ma che non avevo ancora realizzato, oggi posso dire che è stata una delle emozioni più grandi di tutta la mia vita».

Immagino sia stata una gara molto dura, nonostante la tensione alle stelle però hai mantenuto la lucidità…
«È stata una gara molto dura sia per la tensione sia per l’ansia pre gara, tante cose ti passano per la mente in un momento del genere, è stata una sfida molto impegnativa anche a causa del freddo. Erano circa 8/10 gradi e lo sbalzo termico ci ha costretti a faticare davvero tanto rispetto al solito, detto ciò sono aspetti che fanno parte dello sport».

Come è nata questa passione per il tiro a volo?
«La mia passione è nata qualche tempo fa, tutto nacque in realtà quando mio padre mi portò per la prima volta al campo di tiro a volo di Fano, quando poi ebbi l’occasione di poter provare anche io un fucile su qualche piattello sbocciò subito l’amore per questo sport».

Quali sono gli obiettivi per il futuro?
«Sicuramente i prossimi Europei ed i Mondiali sono gli obiettivi più prestigiosi e per uno sportivo anche i più desiderati, ma ciò che sogno davvero ogni notte è l’Olimpiade».

C’è qualcuno che vuoi ringraziare per aver condiviso con te queste straordinarie esperienze sportive?
«Vorrei ringraziare tutta la mia famiglia che mi supporta e mi sostiene quotidianamente, il mio allenatore Enzo Moschini, la mia fidanzata Agnese…senza dimenticare ovviamente tutti i miei amici».

 

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