Senigallia

Elezioni Senigallia, niente voto per oltre un terzo degli elettori: ecco il partito dell’astensionismo

In viale dei Pini il dato più alto per quanto riguarda l'affluenza alle urne; in centro storico e al Cavallo/Mandriola/Gabriella quello più basso. Per Volpini e Olivetti la sfida di richiamare al voto il 34% che non si è recato al seggio

SENIGALLIA – C’è un terzo partito sulla spiaggia di velluto che risulterebbe davvero influente per decretare il prossimo sindaco di Senigallia. È il partito dell’astensionismo. Al primo turno delle elezioni comunali 2020 si è recato alle urne il 65,9% degli aventi diritto al voto: 25.575 elettori su un totale di 38.801. Dunque il 34% degli elettori si è astenuto. Una percentuale alta, sebbene in diminuzione rispetto alle elezioni 2015. Anche allora si votò per le regionali e per le comunali allo stesso giorno, ma l’affluenza fu “solo” del 62,6% mentre nel 2010 arrivò addirittura al 70,4%. In questa tornata elettorale si sommava anche il voto referendario sul taglio dei parlamentari, in cui ha prevalso il “sì”.

La mappa sull’astensionismo che si può vedere qui sotto, fornita da Open Municipio, propone la suddivisione delle sezioni in quattro gruppi seguendo la gradazione della scala di grigi. I due colori più chiari indicano le sezioni che si trovano al di sotto del valore della media generale (appunto il 65,9%). I due più scuri quelli che si trovano al di sopra.

Con il colore bianco vengono evidenziate le 4 sezioni in cui la partecipazione è stata di oltre 10 punti percentuali più bassa del valore medio generale: le due del centro storico (n. 1 e 2), Saline lato monte (n. 11) e la sezione collinare di Cavallo/Mandriola/Gabriella (n. 15). Quest’ultima, con il 45,9% fa registrare il dato più elevato di astensionismo.

Con il grigio chiaro sono colorate tutte le sezioni in cui la partecipazione al voto è stata entro i 10 punti sotto la media. Oltre alle sezioni di Roncitelli (n. 34) e Montignano (n. 39), vi sono tutte quelle che si trovano sulla costa dal nord (Cesano) a sud (Marzocca), tranne la già citata sezione n. 1 (centro storico).

Con il grigio scuro si identificano le sezioni che hanno fatto registrato un dato sopra la media entro i 10 punti percentuali. Vi ricadono ben 24 sezioni sulle 43 totali in cui è suddivisa Senigallia.

Infine, con il nero è identificata la sezione n. 10, zona viale dei Pini est: con il 76,4% è la sezione con la percentuale di partecipazione al voto in assoluto più alta e l’unica che supera di 10 punti il valore medio.

La mappa dell'astensionismo alle elezioni comunali 2020 di Senigallia. Dati OpenMunicipio
La mappa dell’astensionismo alle elezioni comunali 2020 di Senigallia. Dati OpenMunicipio

Agli sfidanti al ballottaggio, il medico senigalliese Fabrizio Volpini (centrosinistra) e l’avvocato di Ostra Massimo Olivetti (centrodestra) l’arduo compito di richiamare al voto quanti, tra disillusi e sfiduciati dalla politica, hanno preferito non recarsi nemmeno alle urne: si tratta di un 34% di elettori. Un vero e proprio partito, quello dell’astensionismo, non convinto da alcuna delle 20 liste di candidati al primo turno, in cui figuravano ben 442 aspiranti al consiglio comunale della spiaggia di velluto.

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