Senigallia

Elezioni comunali, il centrodestra di Senigallia “perde” un altro candidato

Riccardo Pizzi, avvocato 45enne, era stato indicato come un possibile leader della coalizione: dopo settimane di dibattito tra partiti e liste civiche, ha rinunciato al ruolo. È il terzo "no" dopo Olivetti e Canafoglia

Riccardo Pizzi
Riccardo Pizzi

SENIGALLIA – Un altro possibile candidato del centrodestra per le elezioni comunali che si terranno – in primavera o in autunno – a Senigallia si è tirato indietro. Nonostante ancora non vi sia un nome che riesca a mettere d’accordo tutte le anime – civiche e partitiche – della coalizione, è già la terza defezione che si registra in un clima tutto fuorché sereno: dopo i “no” di Massimo Olivetti e di Corrado Canafoglia, anche Riccardo Pizzi ha dichiarato la sopravvenuta indisponibilità a guidare il centrodestra nella sfida contro il centrosinistra di Fabrizio Volpini.

«Ancora non è stata definita la candidatura a sindaco per il centrodestra e per le liste civiche. A fronte delle reiterate notizie apparse sulla stampa – spiega Riccardo Pizzi – preciso, ringraziando quanti mi hanno sostenuto, che ho rinunciato a tale ruolo, considerando che in questo contesto non vi sono le condizioni».

L’avvocato 45enne di Senigallia aveva annunciato tra dicembre e gennaio scorsi il proprio impegno per costituire una lista prima (La Civica) e una coalizione poi che potesse governare in modo alternativo la spiaggia di velluto, dando la propria disponibilità a guidarla. Poi però durante i tavoli di concertazione tra Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Unione Civica e La Civica erano emerse perplessità circa la sua candidatura. E così la questione del nome del centrodestra che si sarebbe dovuta risolvere a metà gennaio, si è protratta fino a questo weekend, quando l’avvocato ha deciso di fare un passo indietro.

«La mia volontà è quella di continuare a contribuire alla vita politica, per il bene di Senigallia. Sono convinto che l’impegno politico rappresenti un servizio per la città ed un dovere per ogni cittadino, per le generazioni future». Pizzi non è nuovo in realtà alle questioni politiche: è infatti già stato impegnato come referente per alcuni comitati cittadini, tra cui quello per l’ex arena Italia e quello a difesa dell’ospedale cittadino.

Intanto la coalizione non si è fermata: va avanti la discussione che aveva visto sul “piatto” anche la possibilità di rivolgersi al critico d’arte Vittorio Sgarbi oltre all’ex assessore di Rifondazione Comunista Luigi Rebecchini (ora in Unione Civica con Paradisi). Dall’interno fanno sapere di stare lavorando bene, ma nei fatti partiti e liste non sono ancora riusciti ad arrivare alla quadratura del cerchio. Chissà che non spunti l’asso nella manica nel breve periodo, sempre che l’emergenza coronavirus non costringa al rinvio della contesa elettorale come già fatto per il referendum sul taglio dei parlamentari.

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