Senigallia

Duecento cartucce nel camping incendiato a Senigallia, «potevano esplodere»: rischio per vigili e agenti

Gravi rischi per i soccorritori dopo il rogo nel campeggio sul lungomare: sequestrate 200 cartucce e ritirata la licenza di caccia

Gli agenti della Polizia di Senigallia intervenuti sul luogo dell'incendio
Gli agenti della Polizia di Senigallia intervenuti sul luogo dell'incendio

SENIGALLIA – Erano presenti anche 200 cartucce tra le varie strutture del campeggio “Il Girasole” andate a fuoco nella serata di mercoledì 21 marzo a Senigallia. Cartucce che, a seguito dell’incendio scoppiato poco dopo le ore 22, avrebbero potuto esplodere con gravi rischi per le persone nelle vicinanze.

Hanno inconsapevolmente rischiato grosso i Vigili del fuoco intervenuti per domare le fiamme e gli agenti del Commissariato di Senigallia alle prese con i rilievi. Dopo la messa in sicurezza dell’area adibita a camping incendiatasi per cause ancora in accertamento, sono infatti partite le verifiche per appurare che non vi fossero vittime nascoste tra le rovine dei caravan e delle baracche incendiate.

Da queste verifiche disposte anche all’interno di una struttura posizionata al di fuori del camping e parzialmente interessata dall’incendio, è stato possibile rinvenire una scatola con dentro oltre 200 cartucce. Il proprietario dell’area, subito sentito dagli agenti, ha affermato che le cartucce erano lì solo per una “presenza temporanea”.

La volante della Polizia di Senigallia intervenuti sul luogo dell'incendio
La volante della Polizia di Senigallia intervenuti sul luogo dell’incendio

Gli agenti, alla luce del grave incendio verificatosi e del rischio per chiunque – soccorritori in primis – nel caso fossero esplose, hanno provveduto a sequestrare le cartucce e a ritirare la licenza di caccia di cui è titolare, avviando inoltre l’iter per il divieto di detenzione di armi.

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