Senigallia

Dj Toida, l’anima delle notti sul velluto

A Senigallia nel week-end si balla con la musica di dj Toida, all'aperto, anche in inverno. L'importante è divertirsi. Ha iniziato a prendere confidenza con la consolle durante le feste con gli amici, ora, è richiesto dai locali più in voga della città. Con lui si balla dal revival ai successi del momento

Mattia Taccheri

SENIGALLIA – Di giorno lo trovi in via Umberto Giordano, nel suo negozio di hi-fi, dove accoglie i clienti con gentilezza e professionalità. Una piccola realtà nel settore dell’elettronica che va avanti da generazioni. Mattia Tacchieri, per tutti Dj Toida, ha 38 anni, una passione per la musica e l’elettronica che è riuscito a trasformare in una professione. La sera lo trovi tra i locali del Foro Annonario e del lungomare dove arriva con la sua attrezzatura per regalare una serata di divertimento ai presenti. Di giorno si alterna tra negozio e le consegne in giro per la città con il suo furgone bianco. Insieme a Roberto, alias La Nonna, forma una coppia formidabile: lui in consolle, l’altro, dopo avere indossato i panni da Drag Queen, ha il compito di fare ridere i clienti, mentre Mattia di farli ballare.

 

Com’è nata la tua passione per la musica?
«Mio padre aveva un negozio hi-fi, sono cresciuto in mezzo all’elettronica. Da lì è nata la mia passione per la musica e la voglia di “trasformare” le canzoni».

E come hai iniziato a fare il dj?
«Con il tempo ho scoperto questa passione, così sono partito un po’ come tutti, prima alle feste tra amici poi nei locali».

Come si svolge una tua serata?
«Di corsa. Esco dal negozio, vado a casa mi cambio e spesso mi muovo con il mio impianto con tanto di luci. Lo scorso inverno ogni week-end ho lavorato al Foro Annonario, “Antica Macelleria Canestrari” e “Matis” organizzavano le serate in musica».

Sei tu a scegliere la musica?
«Si parte con un sottofondo musicale, poi si passa per gli anni ’70 – ’80 e si finisce con la musica attuale. Un modo per accontentare un po’ tutti, anche se i vecchi successi, quelli degli anni ’80 li conoscono benissimo anche i più giovani, possiamo dire che quella, oltre ad essere tornata di moda, è una musica senza età».

L’anno scorso hai lavorato anche durante il Summer Jamboree…
«L’Hotel Sayonara aveva organizzato un’iniziativa ed io ho portato la musica con tanto di jukebox, proprio per scendere in pieno clima Jamboree».

A volte non sei solo, con te c’è anche la drag queen Roberto, alias La Nonna…
«Formiamo una bella coppia. Si, lei fa gag, io penso alla musica per fare ballare, anche La Nonna. Ma il programma musicale è più o meno sempre lo stesso, si parte dal revival e si finisce con i successi del momento».

Sembra che le discoteche non siano più in voga?
«
La tendenza è un po’ cambiata, si tende a trascorrere la serata tra un locale e l’altro, anche in inverno all’aperto e si balla sul posto. In pochi chiudono in discoteca, mentre fino a qualche anno fa, la disco era una tappa fissa. Spesso si parte dall’aperitivo e si finisce prima.  E’ cambiato un po’ tutto, ma come dicevo, la musica anni 70’ ’80 resta quella che fa divertire di più, anche gli over 35 che con certi tipi di musica non ci si ritrovano più».

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