Senigallia

Disabilità: la società è davvero inclusiva? A Senigallia il convegno promosso da “Amici Disabili”

Anche fare il giro degli uffici per un documento diventa un problema, così come l'assistenza H24 o il conciliare le difficoltà con il lavoro: il punto di vista dell'associazione Amici Disabili

Alcune componenti dell'associazione "Amici disabili" e il referente dell'Unione Nazionale Consumatori Corrado Canafoglia
Alcune componenti dell'associazione "Amici disabili" e il referente dell'Unione Nazionale Consumatori Corrado Canafoglia

SENIGALLIA – Si intitola “Disabilità e inclusione, tra diritto e realtà” il convegno promosso per lunedì 28 maggio dall’associazione “Amici Disabili” e dall’Unione Nazionale Consumatori. Un momento di confronto e riflessione – aperto a tutta la cittadinanza – sulle problematiche concrete che disabili e famiglie si ritrovano di fronte ogni giorno, nonostante ciò che viene sancito sulle carte alla voce “diritti”.

Il convegno sulle disabilità si terrà alle ore 21 all’auditorium San Rocco di piazza Garibaldi. Parteciperanno come relatori il vescovo della Diocesi di Senigallia Franco Manenti, l’assessore al welfare del Comune di Senigallia Carlo Girolametti, il responsabile ufficio legale dell’Unione Nazionale Consumatori Corrado Canafoglia e il presidente dell’associazione Gruppo Solidarietà Fabio Ragaini.

La domanda da cui nasce l’organizzazione di questo incontro è: l’inclusione delle persone con disabilità nella scuola, nel lavoro e nelle attività sociali – garantita dalle normative – viene realizzata concretamente nelle situazioni che ogni giorno si affrontano? Una prima risposta arriva da alcune mamme (in FOTO) componenti dell’associazione “Amici Disabili”.

«Come primo aspetto c’è la fatica fisica e mentale per seguire i figli con disabilità di cui la società spesso non si fa carico, come invece avviene per i normodotati – spiegano Catia Donninelli, Alessia Poggio, Rita Narcisi e Cristina Bertuzzi – Poi ci sono tutte le difficoltà che le famiglie riscontrano ogni giorno: dalla necessità di assistenza H24 alla problematica di conciliare tutto con il lavoro, dalla difficoltà anche per richiedere un semplice documento alla realizzazione di programmi mirati di educazione e inserimento».

«Il nostro sistema sociale locale è di buon livello – continua l’avvocato Corrado Canafoglia – ma è migliorabile e soprattutto è posto a grave rischio dai tagli alla spesa sociale che da anni vengono praticati anche a livello nazionale. L’incontro servirà, tramite alcune testimonianze dei genitori di ragazzi con disabilità, a capire le loro difficoltà ma soprattutto le loro speranze e la loro voglia di lottare per i diritti dei propri figli».

E non solo loro. Un problema risolto per una persona con disabilità diventa anche una miglioria per le persone normodotate. Una città senza barriere architettoniche, oltre a essere un’agevolazione per chi deve spingere o muoversi in carrozzina, è una città vivibile anche per le mamme con i passeggini, per gli anziani che deambulano con difficoltà.

Il convegno di lunedì 28 maggio sulle disabilità ha avuto il patrocinio del Comune di Senigallia e l’accreditamento dell’Ordine degli Avvocati di Ancona. Un segnale per non lasciare solo chi si trova in difficoltà, ma anche per migliorare insieme la comunità in cui si vive.

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