Senigallia

Dileggi e battutine nell’ultimo consiglio comunale di Senigallia, il M5S: «prenderemo provvedimenti»

Nel mirino delle due pentastellate ci sono i comportamenti reiterati del primo cittadino che avrebbe dileggiato la sindaca di Roma Raggi e i termini usati per le pari opportunità

Elisabetta Palma e Stefania Martinangeli
Elisabetta Palma e Stefania Martinangeli

SENIGALLIA – La sindaca di Roma Virginia Raggi finisce per essere involontaria protagonista di una battutina del primo cittadino della spiaggia di velluto. L’episodio non è passato inosservato né agli occhi, pardon, le orecchie dei tanti ascoltatori in streaming del consiglio comunale né soprattutto alle due consigliere del Movimento 5 Stelle.

La battutina è emersa in aula consiliare durante la discussione sull’azione di governo locale, mentre si parlava del disavanzo di amministrazione e del risultato negativo del conto economico di esercizio 2017, rimarcato anche dai Revisori dei Conti. Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ha spiegato che il fatto di dover contabilizzare nel proprio bilancio beni architettonici e monumentali, come il palazzetto Baviera, di difficile stima contabile, ha complicato di non poco la gestione del rendiconto. Prendendo come esempio Roma, ha detto che è come se la Raggi dovesse contabilizzare il Colosseo. Alle parole “poretta” e “non sa nemmeno dov’è il Colosseo” si è scatenato il dibattito politico con le due consigliere pentastellate Elisabetta Palma e Stefania Martinangeli.

Le due rappresentanti del M5S si sono indignate e hanno chiesto al presidente del consiglio di redarguire il primo cittadino per il dileggio avvenuto in aula consiliare, «salvo poi arrampicarsi sugli specchi e rigirare la frittata».
«Nella stessa seduta – continuano le due esponenti grilline – il sindaco ha lanciato varie frecciatine, senza mai nominare la Raggi, ma affermando che “quando uno non ha idee, allora asfalta le strade”, dimentico, forse, dello stato pietoso in cui versano le nostre vie ed, al contrario, delle centinaia di chilometri di strade rimesse a nuovo dall’amministrazione capitolina nel programma #StradeNuove. Il 27 aprile del 2017, durante la discussione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2016, il sindaco se n’è uscito con la frase “attaccare la Raggi perché c’è l’immondizia a Roma che li affoga”».

Insomma, la bagarre tra il sindaco di Senigallia e le due consigliere del Movimento 5 Stelle non è nuova: queste ultime hanno poi sottolineato la gratuità degli «insulti oltremodo discriminatori, già in passato da noi stigmatizzati» come in occasione dell’odg sulle pari opportunità quando alcuni nomi sono stati storpiati.

«Questo comportamento è intollerabile – concludono Palma e Martinangeli – e getta discredito sulla figura istituzionale non solo del sindaco di Senigallia, giacché lo stesso è anche Presidente ANCI Marche e fa parte del Direttivo Nazionale ANCI, e viola lo statuto nazionale ANCI (art. 3 “Pari opportunità”). Non essendo risultata idonea la nostra continua stigmatizzazione verbale di tali comportamenti discriminatori e retrivi, non ci resta, pertanto, che segnalare, questo reiterato modo di porsi, in sede istituzionale, del nostro primo cittadino, alle competenti autorità in materia».

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