Senigallia

Difesa della costa, sbloccati i fondi. Gli 8 milioni sono realtà

Finalmente disponibili le risorse messe a disposizione dallo Stato per il progetto di scogliere e ripascimenti. Pronti anche i 4 milioni di Ferrovie dello Stato

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Erosione costiera: uno dei tratti della spiaggia di Montemarciano più coinvolti dal fenomeno a causa delle continue mareggiate

MONTEMARCIANO- Sbloccati i fondi per il progetto che prevede scogliere e ripascimenti nel tratto di arenile devastato dalle mareggiate. Esultano operatori balneari e residenti: gli 8 milioni messi a disposizione per la difesa della costa sono realtà.

«Ce l’abbiamo fatta – spiega Luciana Sbarbati, presidente del comitato Lido del Fratino di Montemarciano -, il finanziamento è attivo, gli 8 milioni di euro sono una realtà. Questo è un primo passo e, non appena arriverà il bel tempo, sempre secondo il programma, dovrebbero iniziare i lavori per la difesa della costa con scogliere e ripascimenti dove previsto».

Agli 8 milioni messi a disposizione dal Ministero si aggiungono i 4 milioni delle Ferrovie dello Stato. Un progetto su cui l’Università Politecnica delle Marche ed i tecnici sono già al lavoro da tempo. A soffrire è soprattutto il tratto di Marina di Montemarciano dove le condutture fognarie di alcune abitazioni presentano seri problemi. L’Amministrazione ha effettuato un sopralluogo per verificare le difficili condizioni in cui versano alcuni immobili, ma anche i locali del tratto più colpito dalle mareggiate.

Previste delle scogliere a circa cento metri dalla costa, nel tratto di Marina di Montemarciano dove saranno effettuati anche dei ripascimenti in prossimità degli chalet dove le mareggiate si sono mangiate la spiaggia. Proprio a difesa di quel tratto di lungomare inghiottito dalle mareggiate, i ristoratori ed i residenti si sono uniti nel Comitato Ultima Spiaggia, che, insieme al Comitato Lido del Fratino di Montemarciano, si è battuto per far si che fossero sbloccati i fondi statali al palo dallo scorso luglio.

I lavori dovrebbero partire in primavera per modificare la situazione in vista della prossima estate, ma sopratutto per terminare la realizzazione del progetto entro settembre 2020, in modo da potere affrontare le intemperie invernali senza rischiare di perdere un pezzo di lungomare.

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