Senigallia

Difesa della costa, «i lavori a Montemarciano non danneggino Senigallia»

Il timore del sindaco della spiaggia di velluto è che la barriera di circa cento metri davanti il litorale di Marina possa solo "spostare" il problema dell'erosione costiera più a nord

MONTEMARCIANO – Gli otto milioni di euro per il progetto che prevede scogliere e ripascimenti nel tratto di arenile devastato dalle mareggiate sono realtà. Lo ha annunciato la Regione Marche sottolineando che ammonta a 66,4 milioni di euro la quota gli interventi di difesa della costa finanziati o eseguiti nelle Marche dal 2015 al 2019.

La maggior parte di questi interventi – che rientrano nelle previsioni del “Piano Costa” (Piano di gestione integrata delle zone costiere) – sono stati realizzati da palazzo Raffaello con i fondi europei (45,8 milioni, pari a un cofinanziamento di 11,4 milioni), seguiti da quelli nazionali (11,7 milioni con 8 del Fondo sviluppo e coesione) e regionali (8,7 milioni).

Una notizia che ha fatto esultare molti esponenti politici locali, imprenditori e associazioni che da tempo lavoravano per “portare a casa” questo risultato, come lo stesso presidente regionale Luca Ceriscioli, Luciana Sbarbati del comitato Lido del Fratino di Montemarciano e gli esercenti riunitisi nel comitato Ultima Spiaggia.

A loro si è aggiunto il sindaco di Senigallia, nonché presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi: «Lo sblocco dei fondi statali per la realizzazione di scogliere e ripascimenti a tutela delle coste che interesseranno anche il litorale di Montemarciano rappresenta una notizia importante per il nostro territorio. Un fatto che corona l’impegno della Regione Marche, sostenuto con forza anche da Anci Marche, portato avanti nel corso degli ultimi mesi affinché fossero date risposte immediate ai residenti e agli operatori economici della zona».

«Ora l’auspicio è – conclude Mangialardi con un timore paventato da molti esperti in materia – che i lavori programmati per la prossima primavera, i quali prevedono la costruzione di una barriera di circa cento metri, siano realizzati rapidamente sulla base di una progettazione responsabile, capace di attuare un intervento efficace per la difesa della costa di Marina, ma senza ripercussioni sul tratto di spiaggia senigalliese».

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