Senigallia

Senigallia, denuncia un’aggressione ma non era vero: nei guai giovane osimano

Gli agenti del Commissariato hanno svolto accertamenti per verificare l'episodio che aveva gettato allarme sociale in città, scoprendo che il 22enne di origini maghrebine si era inventato tutto

volanti della polizia

SENIGALLIA – Un giovane osimano è stato denunciato dalla Polizia di Senigallia per i reati di simulazione di reato e minaccia aggravata. I fatti risalgono a inizio novembre scorso, quando su un solo quotidiano on line marchigiano era stata riportata la notizia di un’aggressione a sfondo razzista da parte di un buttafuori di una nota discoteca senigalliese.

Motivo delle lesioni e degli insulti sarebbero state proprio le origini maghrebine del giovane osimano che aveva diffuso questa notizia prima sui social per poi affidarsi alla stampa on line, denunciando la frattura di un paio di costole, diverse escoriazioni e un taglio all’addome, senza però ricevere alcun giorno di prognosi all’ospedale dove si era recato ed era stato dimesso il mattino dopo. All’episodio è seguito un certo allarmismo per motivo sociali che hanno dato il via agli approfondimenti del personale del Commissariato di Senigallia.

Gli agenti in pochi giorni sono riusciti a ricostruire la vicenda sia tramite le immagini della videosorveglianza, sia con la collaborazione del personale, sia ascoltando numerose testimonianze dei presenti la sera del 9 novembre scorso al Mamamia club di via Fiorini.

Gli accertamenti hanno permesso di verificare prima che non c’era stato alcun episodio di violenza a carico del giovane, mentre quest’ultimo si era reso protagonista di alcuni comportamenti aggressivi e violenti a causa di un suo stato di alterazione. Nel corso della serata aveva anche minacciato alcune persone presenti in prossimità del locale contro cui addirittura l’osimano 22enne si era scagliato brandendo pezzi di vetro. Comportamenti confermati anche da una pattuglia della Polizia presente quella stessa sera.
Da qui la denuncia per i reati di simulazione di reato e minaccia aggravata a carico del giovane che con tutta probabilità si era ferito da solo all’addome proprio con uno di quei pezzi che usava per le minacce.

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