Senigallia

Demenze, anche l’esperto senigalliese Izzicupo nel tavolo tecnico ministeriale

La regione Marche sensibile al tema perché contraddistinta da un indice di vecchiaia fra i più elevati a livello nazionale. L'esperto: «A Senigallia stiamo portando avanti un progetto di presa in carico complessiva»

cura degli anziani, alzheimer, demenze

SENIGALLIA – Formalizzata dopo una lunga attesa la composizione del Tavolo permanente sulle demenze, l’organismo istituito presso il ministero della salute con lo scopo di monitorare il piano nazionale demenze promulgato dal ministero stesso nell’ottobre 2014. E per Senigallia la buona notizie è che all’interno di questo nucleo di esperti è stato nominato anche il dr. Fabio Izzicupo, neuropsicologo del Centro disturbi cognitivi e demenze (CDCD), del Distretto sanitario cittadino.

Una nomina prestigiosa quella per Izzicupo e per la stessa città di Senigallia che vede un altro suo “esperto” sedersi ai tavoli tecnici nazionali a cui partecipano membri dell’Istituto superiore di sanità, dei rappresentanti delle regioni, delle società scientifiche, delle associazioni dei familiari e degli esperti indicati dal ministero.

«Sebbene formalizzato solo oggi – spiega il dr. Izzicupo, esperto indicato dal Ministero – il tavolo è attivo già dal 2014 ed ha prodotto numerosi documenti di indirizzo nazionale, approvati dalla Conferenza unificata Stato/Regioni. Hanno lo scopo di migliorare l’assistenza alle persone affette da demenza e sostenere i familiari, questi ultimi investiti pesantemente dalle numerose incombenze che l’accudimento dei loro cari comporta. La diffusione di queste patologie che comprendono, tra le altre, la demenza di Alzheimer, è ampia ed essendo una condizione dove il principale fattore di rischio è l’età, vede, in una nazione come la nostra, caratterizzata da un’aspettativa di vita elevata, una crescita costante degli ammalati». 

La Regione Marche è investita significativamente dal tema demenze, proprio perché contraddistinta da un indice di vecchiaia fra i più elevati a livello nazionale. Si stima che in questa regione siano presenti circa 30.000 malati, distribuiti tra il domicilio e le strutture residenziali. Per ogni malato, mediamente, sono necessarie tre persone, tra familiari e assistenti (le cosiddette badanti) che si alternano nella cura. 

Fabio Izzicupo
Fabio Izzicupo

«La nostra regione – continua il dr. Izzicupo – ha tentato di dare risposte a più livelli ma molto è ancora necessario fare in termini di presa in carico complessiva. La pandemia da Covid-19, con le numerose vittime che, in particolar modo proprio questa popolazione di individui ha subito, ci ha mostrato una volta di più come sia necessario potenziare le attività territoriali.
A Senigallia, attraverso una collaborazione stringente tra il Distretto sanitario e l’Ambito territoriale sociale, stiamo portando avanti, con tutte le difficoltà legate al contesto attuale, un progetto di presa in carico complessiva, che va dalla diagnosi alla terapia, dal coordinamento all’organizzazione dei servizi territoriali che migliori la qualità della vita di queste persone e dei loro familiari».
Un’organizzazione di “chronic care model” che vede la gestione delle patologie in un’ottica di integrazione sociosanitaria per il benessere psicofisico dell’individuo.   

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