Senigallia

«Cura dell’ambiente è decoro e turismo. Ora più risorse»

Intervista all'assessore Elena Campagnolo a un anno dall'insediamento: «Nessuna decisione calata dall'alto, ma dialogo e ascolto. Nuovi bandi per una Senigallia all'altezza»

Elena Campagnolo
Elena Campagnolo

SENIGALLIA – Negli ultimi anni la cura del verde e l’attenzione per l’ambiente sono diventate temi centrali nel dibattito politico cittadino, nonché ambito in cui si sono moltiplicate le promesse elettorali. A un anno dall’insediamento della nuova giunta comunale, ecco cosa ci ha raccontato l’assessore all’ambiente Elena Campagnolo.

Che situazione avete trovato al vostro arrivo?
Fino a un anno fa, le risorse per la cura del verde e ambientale in tutto il territorio comunale, che è ampio circa 115 kmq, ammontavano a 140 mila euro. Oggi le abbiamo portate a 250 mila ma vogliamo andare oltre perché la pulizia del territorio significa decoro urbano, significa qualità della vita, significa anche turismo.

Quali i primi passi?
Innanzitutto ci siamo concentrati sulla stagione turistica, cercando di rendere il lungomare e il centro storico dignitosi per i turisti, oltre che per i residenti. Poi abbiamo iniziato a ragionare su un nuovo bando per la cura del verde, così come sulla sponsorizzazione da parte dei privati, pratica già diffusa in molti comuni, e sui cimiteri cittadini.

Come procede l’interlocuzione con le associazioni cittadine?
Fin da subito abbiamo contattato le associazioni ambientaliste della città per coinvolgerle nella progettazione del verde, discutendo degli abbattimenti delle piante ammalorate o pericolose, parlando delle sostituzioni senza far calare dall’alto decisioni già prese.

Che futuro per il fiume Misa?
L’escavo del tratto finale è fermo, ma la Regione ha concesso un finanziamento per 130 mila euro per la pulizia dell’alveo tra i due ponti. Nel frattempo abbiamo ottenuto la sistemazione dei fossi principali della città.

E per il porto?
Abbiamo sistemato degli arredi urbani e procederemo con il miglioramento dei servizi portuali. Entro l’anno partiranno i lavori ai magazzini all’ingresso nord e alla passerella in legno, mentre stiamo cercando un finanziamento per il dragaggio dell’avamporto. Terminata la Casa da Mare, ragioneremo per la nuova sede degli Amici del Molo.

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