Senigallia

Senigallia, al Teatro La Fenice arriva ‘Così è (Se vi pare)’ con Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato

Ultimo appuntamento giovedì 21 marzo per la prosa in abbonamento del Teatro senigalliese

Così è se vi pare (foto stampa 1 Media)
Così è se vi pare (foto stampa 1 Media)

SENIGALLIA – Ultimo appuntamento giovedì 21 marzo per la prosa in abbonamento del Teatro La Fenice di Senigallia proposta da Comune e AMAT in collaborazione con la Compagnia della Rancia e con il contributo di MiC e Regione Marche. In scena Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato i protagonisti del capolavoro pirandelliano in “Così è (Se vi pare)”con la regia di Geppy Gleijeses. Al centro di questo allestimento lo sguardo da una distanza che ne permetta di cogliere l’ironia, se non il grottesco.

«Scritta nel 1917, quella che a nostro avviso, con i “Sei personaggi”, è la più bella commedia di Pirandello, – scrive nella presentazione il regista Gleijeses – presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)? Così è, se vi pare… ognuno di noi ha la sua verità. L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco».

Intuizione, questa, che ha fatto sì che Gleijeses chiedesse al celebre videoartista Michelangelo Bastiani di creare ologrammi tridimensionali, donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri, che altro non sono che i personaggi della commedia che inutilmente si affannano per scoprire una verità che non esiste.

In scena con i tre protagonisti Massimo Lello, Marco Prosperini, Maria Rosaria Carli, Roberta Rosignoli, Antonio Sarasso Stefania Barca, Walter Cerrotta, Vicky Catalano e Giulia Paoletti. Le scene sono di Roberto Crea, i costumi di Chiara Donato, Teho Teardo firma le musiche. Artigiano della luce Luigi Ascione, videoartist Michelangelo Bastiani, aiuto regia Giovanna Bozzolo. Lo spettacolo è prodotto da Gitiesse Artisti Riuniti.

La stagione senigalliese prosegue con la danza – in programma “Notre Dame de Paris” del Balletto di Milano il 28 marzo e il “Galà” dell’Accademia del Teatro alla Scala l’11 maggio – e con i due fuori programma “Zona Cesarini. Il calcio, la vita” di e con Luca Pagliari l’11 aprile e “Hýbris” di e con Antonio Rezza il 18 aprile.

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