Senigallia

Senigallia, è morto il professor Camillo Nardini

L'ex docente di lettere, vero appassionato dell'ambiente, si è spento a causa di un grave male. Era stato anche delegato Fee per le Marche

Camillo Nardini durante una giornata di didattica all'aperto a Bosco Mio a Senigallia. Foto: Senanova.it
Camillo Nardini durante una giornata di didattica all'aperto a Bosco Mio a Senigallia. Foto: Senanova.it

SENIGALLIA – La spiaggia di velluto, il mondo scolastico e culturale cittadino piangono Camillo Nardini, l’ex professore e presidente dell’associazione Sena Nova morto oggi, venerdì 23 giugno. Da qualche mese stava lottando contro una grave malattia che, alla fine, ha prevalso.

Docente di lettere al liceo Enrico Medi di Senigallia, ha visto passare generazioni di studenti a cui ha insegnato soprattutto l’amore per la cultura e per l’ambiente: passioni che l’hanno portato a ricoprire anche incarichi regionali come delegato marchigiano della Fee, la federazione per l’educazione ambientale che ogni anno assegna le bandiere blu d’Europa.

Con l’associazione Sena Nova, di cui è stato per anni – fino al 2018 – presidente e motore instancabile, aveva dato avvio al progetto per un bosco urbano “Bosco mio” in zona Saline a Senigallia: un’area in cui fare didattica della natura, in cui far avvicinare i giovani alla scoperta di un modo di cui spesso ci si ricorda solo quando accadono disastri naturali. La sua prima raccomandazione era quella di averne cura. 

Al triste coro di addii si è unito il presidente del consiglio comunale Massimo Bello: «La scomparsa del prof. Nardini rappresenta una perdita inestimabile. Uomo di cultura, ha dedicato tutta la sua vita alla formazione di tante generazioni di giovani. Il suo impegno è stato sempre profuso alla nobile arte dell’insegnamento, che ha condiviso con un’attenzione particolare anche all’ambiente, all’Europa e al sociale. Tutto il consiglio comunale si stringe con affetto e stima alla sua famiglia».

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