Senigallia

Task force della polizia a Senigallia, tre arresti

Il personale del commissariato, in via Sanzio ha notato la presenza di una vettura parcheggiata con a bordo due persone che, alla vista degli agenti, hanno tentato di nascondersi. Sottoposti a controllo, dopo l’identificazione, a carico di entrambi sono emersi reati contro il patrimonio e stupefacenti. Uno dei due è domiciliato a Jesi

SENIGALLIA – Nell’ambito delle straordinarie attività di controllo disposte dalla Questura di Ancona, negli ultimi due giorni il personale del Commissariato di P.S. di Senigallia, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia è stato impegnato in intense e mirate attività di controllo estese su tutto il territorio della città di Senigallia, anche in orari serali e notturni.

In particolare è stata prestata specifica attenzione ad aree in cui sono segnalati bivacchi o presenze di soggetti molesti, come la Rocca Roveresca, i Giardini Morandi, ma estesi anche al centro storico ed alla stazione ferroviaria.

Attraverso diversi posti di controllo, sono state identificate oltre 120 persone, tra i quali diversi pregiudicati, e controllati 65 veicoli, nonché elevate numerose sanzioni per violazioni al codice della strada.

In particolare nel corso delle attività di vigilanza, il personale del Commissariato, in via Sanzio, in prossimità dell’incrocio con via Zanella, ha notato la presenza di una vettura parcheggiata con a bordo due giovani che, alla vista degli agenti, tentavano di nascondersi. Sottoposti a controllo, dopo l’identificazione, a carico di entrambi sono emersi reati contro il patrimonio e stupefacenti. In particolare ad uno dei due R.A. 45enne, di origini ligure, ma domiciliato a Jesi.

Gli agenti hanno deciso di approfondire il controllo dei due soggetti: il ligure, già da due anni, è sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di permanere nel luogo del suo domicilio. L’uomo ha tentato di dare alcune giustificazioni ma non è stato in grado di fornire documentazione a supporto di quanto dichiarato. Gli agenti, effettuati gli accertamenti del caso, lo hanno arrestato. Su disposizione dell’A.G. è stato condotto presso il domicilio di Jesi dov’è rimasto in attesa dell’udienza di convalida odierna. Non si esclude che i due soggetti fossero presenti sul territorio di Senigallia per commettere reati contro il patrimonio, visti i pregressi precedente penali degli stessi.

Nell’ambito dei servizi contro l’immigrazione clandestina, gli agenti estendevano i controlli ad un immobile, ubicato in zona SP Arceviese, utilizzato da soggetti stranieri che, in passate occasioni, sono risultati essere privi del titolo di presenza sul territorio nazionale. Ieri sera dentro all’immobile, che si presentava in precarie condizioni igieniche, erano presenti 18 soggetti tutti di etnia pakistana. Sono stati tutti controllati ed a carico di alcuni di loro sono emerse delle segnalazioni che richiedevano un approfondimento da parte degli agenti .

Effettuati i necessari accertamenti, emergeva per uno, M. R., 40enne pakistano era destinatario di un provvedimento di applicazione di una misura cautelare da parte dell’A.G. di Macerata poiché colpito da una sentenza di condanna ad oltre 3 anni e 6 mesi di reclusione. Deve scontare ancora quasi tre anni di reclusione per gravi fatti di detenzione di sostanze stupefacenti accertati in quella provincia. È stato trasferito nel carcere di Montacuto.

Infine, di seguito all’udienza di convalida svoltasi nella giornata di ieri nei confronti del cittadino tunisino, D.M. di anni 50, residente a Senigallia, resosi responsabile sabato, di un episodio di rapina commesso all’interno di un esercizio di Ancona, l’uomo, anche in considerazione dei gravi reati commessi in passato dal medesimo, è stato raggiunto da un provvedimento applicativo della misura degli arresti domiciliari. Gli agenti del Commissariato di Polizia pertanto provvedevano a dare esecuzione al provvedimento emesso dal G.I.P. di Ancona.

Tali controlli saranno intensificati dalla Polizia anche nelle prossime settimane in vista dell’incremento delle presenze turistiche anche al fine porre un significativo argine ad eventuali fenomeno criminosi specie in materia di reati contro il patrimonio e di stupefacenti, ma anche contro quei fenomeni per i quali con una certa ciclicità determinano lamentele da parte della cittadinanza ed in special modo la presenza dei cd. parcheggiatori abusivi o di forme di stazionamento molesto.

 

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