Senigallia

Senigallia perde il battagliero Carlo Montanari, ex presidente dell’associazione Lotta all’amianto

Montanari era molto conosciuto a Senigallia perché ha creato e sostenuto l’associazione Ala dando battaglia perché i diritti dei lavoratori colpiti da tumori a seguito dell’esposizione all’amianto fossero risarciti

Carlo Montanari
Carlo Montanari

SENIGALLIA – Lutto a Senigallia per la morte di Carlo Montanari, presidente per anni dell’associazione Lotta all’amianto. L’81enne è deceduto oggi, 3 febbraio, a seguito delle complicazioni dopo un ictus che l’ha colto circa dieci giorni fa.

Montanari era molto conosciuto a Senigallia perché ha creato e sostenuto l’associazione Ala dando battaglia in ogni modo perché i diritti dei lavoratori colpiti da tumori a seguito dell’esposizione all’amianto fossero risarciti. Cause milionarie sono state vinte anche con colossi industriali che per anni, sosteneva l’ex presidente Ala, avevano sottaciuto i rischi legati alla pericolosità di tali materiali (LEGGI L’INTERVISTA).

A Senigallia ne esisteva uno, la ditta Sacelit di cui è stato dipendente dal 1962 al 1983 per poi essere assorbito dall’Italcementi fino al 1993 quando andò in pensione. E gli indennizzi che era riuscito a far ricevere da ex lavoratori malati o dagli eredi ammontano a qualche milione di euro. Tra le tante battaglie anche quelle perché venissero rimossi i residui in amianto di cui le città sono piene, con segnalazioni continue agli organi di competenza.

Carlo Montanari
Carlo Montanari durante un incontro per la lotta all’amianto

Lo stesso Carlo Montanari, Carletto per i molti che lo conoscevano bene, era stato paziente oncologico senza nascondere mai i tre tumori contro cui aveva lottato e vinto. Proprio per il suo carattere battagliero era famoso in città, anche se alcuni esponenti politici avevano in passato deriso le sue battaglie.

A darne notizia il figlio Ciro: «A seguito di un ictus improvviso, per dieci giorni ha sofferto tantissimo, ma ha lottato con tutto se stesso, perché non voleva morire. Lui che esattamente 20 anni fa aveva scoperto il primo dei tre tumori che con il tempo aveva combattuto e vinto, lui che con l’Ala, associazione lotta all’amianto ha vinto battaglie nazionali facendo risarcire parecchie centinaia di migliaia di euro a lavoratori vittime dell’amianto, lui che ha rifondato la pallacanestro femminile a Senigallia dopo momenti devastanti, lui che amava la vita come non mai… Oggi l’ha lasciata per sempre….. R.I.P. papà».

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