Senigallia

Pesci troppo piccoli sequestrati al porto di Senigallia e donati alla Caritas

La tutela dei prodotti ittici e dell'ambiente marino passa anche attraverso le misure minime del pescato: sanzioni per sei mila euro

I controlli della Guardia Costiera sul pesce in vendita al porto di Senigallia
I controlli della Guardia Costiera sul pesce in vendita al porto di Senigallia

SENIGALLIA – Nuovi controlli sulla filiera della pesca hanno portato a nuove sanzioni. L’operazione di vigilanza del personale militare dell’Ufficio Locale Marittimo – Guardia Costiera è scattata nella mattinata di giovedì 19 luglio, all’interno dell’area portuale.

I controlli dei quattro militari impegnati hanno riguardato la verifica del rispetto della taglia minima delle specie ittiche, la tracciabilità e l’etichettatura delle risorse ittiche per la tutela del consumatore.

Proprio grazie ai controlli, è stato possibile verificare che alcune norme erano state disattese da due pescatori che fanno base a Senigallia e che vendono il pescato ai banchetti nell’area intitolata a Fernando Rosi.

Da lì si è arrivati quindi al sequestro di oltre 6 kg di novellame di merluzzi e sogliole sottomisura, che sono poi state donate in beneficenza alla Caritas senigalliese.

Per i due trasgressori sono scattate le sanzioni amministrative per un totale di seimila euro.

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