Senigallia

Corruzione e rivelazione di dati segreti, ispettore del Commissariato di Senigallia indagato e sospeso dal servizio

Sotto indagine per quasi 12 mesi, all'uomo, un 54enne, sono stati sequestrati pc, chiavette usb e telefono. Ora è sospeso dal servizio

Il commissariato di polizia di Senigallia
Il commissariato di polizia di Senigallia

SENIGALLIA – La Squadra Mobile di Ancona ha eseguito un provvedimento cautelare nei confronti di un ispettore del Commissariato di pubblica sicurezza di Senigallia. Nei guai un 54enne che è indagato per corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico della Polizia. I colleghi dorici hanno notificato l’avviso di garanzia e si sono fatti consegnare distintivo e pistola di ordinanza.

I fatti sono accaduti venerdì mattina, 23 marzo, ma la notizia è circolata solo nella giornata di domenica 25. L’uomo è indagato per aver prelevato dal database informatico della Polizia dei dati sensibili e di averli ceduti a un’agenzia investigativa privata dell’Emilia Romagna. Al centro delle indagini dirette da Carlo Pinto e coordinate dai pm Valentina Bavai e Paolo Gubinelli sono finiti quasi 12 mesi di accessi al database che avrebbero generato anche dei profitti per l’uomo. La firma del provvedimento è del gip Carlo Cimini.

Nel frattempo, l’ispettore 54enne responsabile dell’anticrimine è stato sospeso dal servizio come disposto dal questore Oreste Capocasa. Difeso dall’avvocato Federica Guarrella, ha negato le accuse ma si è visto anche sequestrare il computer, alcune pennette usb e il cellulare: secondo l’accusa sarebbero gli strumenti informatici da cui avrebbe effettuato gli accessi e tenuto i contatti con un’agenzia del modenese.

Parallelamente c’è un’indagine su degli incidenti per accertare se vi fosse, in accordo con un carrozziere di Montemarciano, la finalità di truffare le assicurazioni. Indagine che ancora non ha dato alcun esito.

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