Senigallia

Criticità all’ospedale di Senigallia, chiesti chiarimenti alla giunta regionale

Ascensori bloccati. Il consigliere Santarelli: «A distanza di sei mesi dalla giunta non ricevo ancora chiarimenti, nel frattempo situazione è diventata insostenibile. Non è possibile più aspettare»

L'ospedale di Senigallia: il pronto soccorso
L'ospedale di Senigallia

SENIGALLIA – Ancora problemi per la sanità locale. Nonostante la manutenzione ordinaria, nei giorni scorsi ben quattro ascensori del monoblocco D1 dell’ospedale di Senigallia hanno deciso contemporaneamente di non funzionare. Una situazione di grave disagio, compensata in gran parte dal funzionamento di altri due ascensori e dall’immediata riparazione parziale del guasto a un terzo.

L’intervento di manutenzione straordinaria dei tecnici, al lavoro per assicurare il pronto ripristino entro la giornata di oggi, 15 settembre, ha permesso di evitare il caos, anche se notevoli disagi si sono riscontrati sia per il personale ospedaliero che per l’utenza. Di certo l’episodio ha riacceso i riflettori su un tema mai sopito, quello degli interventi a favore della sanità locale che continua a fornire prestazioni in un contesto generale non ottimale, in cui le attrezzature sono datate, il personale è carente e gli interventi strutturali ancora latitano nonostante le promesse.

Proprio di questo si era occupato – anzi, si sarebbe voluto occupare – il consigliere regionale Luca Santarelli che, da maggio scorso, attende di presentare l’interrogazione n. 197 concernente lo “stato della riorganizzazione dell’assetto aziendale Asur in area vasta 2 per lo stabilimento ospedaliero di Senigallia”. «Sono passati mesi da quando, con spirito di massima collaborazione, ho ritirato il mio atto di indirizzo – spiega il capogruppo di Rinasci Marche – come richiesto dall’assessore alla sanità. Saltamartini in aula evidenziava la necessità di affrontare le complesse questioni che sottoponevo alla giunta nell’ambito del piano socio sanitario di cui annunciava l’avvio di un primo percorso. A distanza di sei mesi dalla giunta non ricevo ancora chiarimenti, nel frattempo situazione è diventata insostenibile. Mentre la risposta dell’assessore viene rimandata ad altra seduta, le criticità peggiorano. Per Senigallia trovarsi con una sanità in queste condizioni, senza garanzie da sistema sanitario civile, è pericoloso. Non è possibile più aspettare».

La prossima seduta del consiglio regionale è stata fissata per martedì 21 settembre, a partire dalle ore 10. All’ordine del giorno figurano diverse interrogazioni e proposte di mozione in materia di sanità, e quella di Santarelli è in cima alla lista: forse è la volta buona per la politica regionale della giunta Acquaroli di dire quale sarà il futuro dell’ospedale senigalliese.

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