Senigallia

Crisi, pandemia, turismo: a Senigallia è molto difficile accedere a una casa

Intervento della capogruppo di Vola Senigallia sul diritto all'abitare «attinente alla dignità e alla vita di ogni persona che un’amministrazione ha il dovere di tutelare. Quali politiche si stanno mettendo in campo?»

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Edifici in costruzione

SENIGALLIA – Dalla pandemia all’inflazione, dalla crisi economica al carovita: sono molte le cause e i fattori che hanno impoverito la popolazione e uno dei problemi più gravi è la difficoltà di accesso alla casa. Su questo tema è intervenuta la consigliera comunale di Vola Senigallia Stefania Pagani, rimarcando che la mancanza di un’abitazione ha ripercussioni su molti aspetti dell’esistenza umana, soprattutto sociali e relazionali.

L’abitazione è considerata fondamentale anche dalla Commissione Europea che ha indicato  l’housing exclusion – ovvero l’essere privi di una casa e di una casa dignitosa – è una delle manifestazioni più serie della povertà. Anche nel PNRR la casa è come un cardine intorno a cui ruota la realizzazione di una infrastruttura sociale. 

«L’impatto della passata pandemia, l’aumento dell’inflazione e la perdita del potere d’acquisto dei redditi stanno esercitando ulteriore pressione su un sistema abitativo già in crisi – afferma Pagani – con conseguente aumento delle disuguaglianze economiche e sociali. Vi è una sempre più forte richiesta di maggiore accessibilità e di alloggi a prezzi sostenibili». 

La scarsità di questo bene a basso costo ha ripercussioni anche sul prolungamento della vita nella famiglia di origine da parte dei giovani italiani rispetto alla media europea e anche con il basso tasso di natalità. «Occuparsi del tema “Casa” significa, quindi, affrontare contestualmente più sfide: contrasto al disagio abitativo; squilibri territoriali tra domande e offerta abitativa; nuove esigenze abitative» spiega la consigliera di Vola Senigallia. 

E la spiaggia di velluto? Non è esente dalla problematica dell’accesso alla casa. Anzi, l’appetibilità turistica fa sì che i prezzi siano mediamente più alti che nel resto della regione Marche, con il risultato di speculazioni edilizie e disponibilità di mini appartamenti a costi enormi. Un altro blocco per le fasce deboli della popolazione.

Pagani propone di affrontare urgentemente il problema abitativo: come? agendo sia sul fronte della «riqualificazione dell’edilizia pubblica esistente», sia sulla «realizzazione di nuove abitazioni in affitto a basso costo». Non una soluzione semplice ma una direzione da intraprendere con costanza e convinzione, che solo negli anni può dare risultati.

«Questa amministrazione quali politiche abitative sta mettendo in campo? Quali strategie per fronteggiare e quali misure si stanno mettendo in atto per soddisfare tale bisogno per le categorie protette?» si chiede la capogruppo della lista di centrosinistra. «Il diritto all’abitazione è un diritto attinente alla dignità e alla vita di ogni persona che un’amministrazione ha il dovere di tutelare».

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