Senigallia

Covid-19, nelle Marche altri dodici tra medici e infermieri militari

I professionisti saranno collocati all'interno di case di riposo e rsa. «Ringraziamo la Sanità militare - ha detto Saltamartini - per il prezioso contributo che sta fornendo alle Marche nella difficile situazione di contenimento della pandemia»

I medici militari arrivati nella casa di riposo "Buccolini" di Urbisaglia

MACERATA- Altri due medici e dieci infermieri militari prendono servizio oggi, 29 dicembre, nelle Case di riposo-Rsa marchigiane, aggiungendosi al medico e ai tre infermieri già impiegati presso la Rsa di Urbisaglia. A riferirlo l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, in stretto contatto con i vertici della Sanità militare che hanno complessivamente dislocato nelle Marche sedici unità di personale.

«Ringraziamo la Sanità militare – ha detto Saltamartini – per il prezioso contributo e la preziosa collaborazione che sta fornendo alle Marche nella difficile situazione di contenimento della pandemia. Collaboreranno con le strutture dell’Asur, garantendo un sostegno aggiuntivo per salvaguardare la fascia più anziana e fragile della popolazione marchigiana».

Dei nuovi arrivi, quattro infermieri sono destinati alla Rsa Mastai Ferretti di Senigallia, un medico e due infermieri a Casa Roverella di Pesaro, un medico e quattro infermieri al Sassatelli di Fermo. Le Rsa e le Case di riposso, ha ricordato l’assessore, «sono state, sin dall’insediamento della nuova Giunta, tutte attentamente seguite da specialisti e medici USCA e da infermieri dell’Asur per consentire trattamenti e terapie di tipo ospedaliero. Il nuovo personale della sanità militare, dall’interno delle strutture stesse, potrà incentivare i percorsi terapeutici già introdotti, con appropriatezza e continuità».

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