Senigallia

Coronavirus, test sierologici al via anche nel senigalliese

Croce Rossa impegnata in prima linea nell'indagine del Ministero della Salute. Il presidente Cri Senigallia Andrea Marconi: «Importante sottoporsi al prelievo». Ecco come funziona

La Croce Rossa Italiana impegnata nell'organizzazione dei test sierologici sul coronavirus
La Croce Rossa Italiana impegnata nell'organizzazione dei test sierologici sul coronavirus

SENIGALLIA – Saranno almeno 400 le persone dei comuni di Serra de’ Conti, Ostra Vetere, Montemarciano e Senigallia che verranno contattate dalla Croce rossa senigalliese per effettuare i test sierologici. L’iniziativa, partita lunedì scorso, 25 maggio, rientra nella più ampia campagna nazionale che vedrà coinvolte nelle Marche circa cinquemila persone, e a livello nazionale ben 150 mila cittadini italiani.

Tramite i test di siero-prevalenza sull’infezione da coronavirus, il Ministero della Salute in collaborazione con l’Istat, il comitato tecnico-scientifico Covid-19, l’Istituto superiore di sanità e l’ospedale Spallanzani di Roma vogliono capire quale sia stata nel Belpaese la diffusione della malattia Covid-19 con cui tutto il mondo sta avendo a che fare con drammatici risultati in termini di decessi.

Le chiamate da parte della Croce Rossa – comitato di Senigallia sono partite lunedì 25 e mercoledì 27 maggio, sono stati effettuati i primi prelievi. «Abbiamo svolto ieri i primi test – spiega il presidente del comitato locale della Cri, Andrea Marconi – sia in sede (in via Foce Cesano 5, ndr) sia a domicilio in caso di persone con difficoltà deambulatorie o che devono osservare il periodo di isolamento».
Una doppia opportunità dunque per coloro che sono stati scelti, a campione, su tutta la popolazione italiana per l’esame gratuito sugli anticorpi: a disposizione ci sono mezzi e volontari per raggiungere coloro che fanno parte del campione nazionale, scelto dal Ministero in collaborazione con l’Istat. Non è possibile candidarsi autonomamente ai test sierologici, ma se si rientra tra i 150 mila italiani è importante sottoporvisi per capire la portata del coronavirus nel Paese.

Andrea Marconi, presidente del comitato di Senigallia della Croce Rossa Italiana
Andrea Marconi, presidente del comitato di Senigallia della Croce Rossa Italiana

Al comitato senigalliese sono stati suggeriti dagli enti menzionati sopra circa 400 nominativi, suddivisi tra i quattro comuni di Serra de’ Conti (circa 70), Ostra Vetere (60), Montemarciano (circa 50) e Senigallia (oltre 200). «Finora abbiamo effettuato una ventina di prelievi sui 40 test sierologici che ci eravamo prefissati – continua il presidente della Cri di Senigallia – perché molti non rispondono o non sono interessati, alcuni non riusciamo a contattarli, altri non sono bene informati».
Insomma una partenza a rilento ma si poteva ben immaginare dato che la stessa campagna nazionale è stata lanciata un po’ in sordina. «Solo da martedì 26 maggio, viste le difficoltà iniziali, sono stati previsti vari messaggi nei diversi canali informativi».

Nel frattempo il comitato locale di Croce Rossa si è organizzato mobilitando decine di volontari, almeno una trentina: «Considerando le turnazioni, sono stati coinvolti ai test sierologici infermieri (anche pediatrici) e medici della Cri senigalliese, personale logistico e addetti al trasporto dei materiali raccolti (le provette) al comitato regionale delle Marche» conclude Marconi. Infine saranno analizzati dal laboratorio di virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona.

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