Senigallia

L’Associazione Patto Trasversale per la Scienza denuncia Vittorio Sgarbi

L'avvocato senigalliese Corrado Canafoglia, tra i fondatori, è stato incaricato di preparare un esposto che sarà inoltrato a diverse Procure italiane

Vittorio Sgarbi

SENIGALLIA – Non sono piaciute le esternazioni fatte da Vittorio Sgarbi in alcune trasmissioni televisive, ma anche sui social, dove lo stesso crritico d’arte minimizza sulla gravità del Covid-19. Il mandato è stato dato all’avvocato senigalliese Corrado Canafoglia: «Il Patto trasversale per la Scienza è uno strumento di progresso e di civiltà nelle mani dei cittadini – spiegano i membri dell’associazione – l’obiettivo principale è portare le evidenze scientifiche alla base delle scelte legislative e di governo di tutti i partiti politici, trasversalmente. Siamo inoltre un mezzo operativo e una cassa di risonanza per tutti i cittadini che vogliono combattere bufale e fake news in ambito medico-scientifico, così come i ciarlatani e gli pseudomedici. Vogliamo promuovere la cultura della scienza e il metodo scientifico attraverso programmi formativi e divulgativi in ambito scolastico».

Un video shock, quello con le parole del noto critico d’arte, per chi in questi giorni sta lottando su un letto di ospedale, per chi piange i propri cari senza poterli salutare, ma anche per quanti combattono restando a casa. «Ma chi di voi sta male veramente sui milioni che siamo Italia– si sente affermare Sgarbi- quei poveretti che prendono la polmonite stavano male, sarebbero stati male comunque anche senza coronavirus del …, il quale attende solo un po’ di caldo per morire perché è talmente potente che a 26 gradi muore. Tu bevi un tè caldo ed è già morto. Ma che …. di virus è? Ma qual’è questa peste? Ma perché dobbiamo convincere gli italiani che la loro vita è cambiata? Non escono di casa, non vanno al cinema. Io vorrei dirvi, io giro ovunque. Le uniche zone che mi attraggono sono le zone rosse. Io vorrei andare a Vo’, a Codogno, Bergamo, Lodi. Fra 15 giorni sarà finito tutto, tutto. Però intanto ci hanno spiegato che dobbiamo essere prudenti, fermi così come dei …. chiusi in casa a letto. Bene se siete a letto, se siete a letto, alzatevi! alzatevi! andate in giro! andate a Codogno! andate a vedere!».

L’esposto sarà inoltrato alle Procure di Ancona, Bari, Perugia: «Sono stato incaricato dal patto trasversale per la scienza, di cui faccio parte e di cuis sono tra i soci fondatori, che si è costituito da quasi un anno su input di Guido Silvestri, Robeto Burioni, Pierluigi Lopalco e Andrea Cossarizza – spiega Corrado Canafoglia – combattiamo le fake news in campo medico e scientifico, il gruppo di lavoro è molto attento e sta operando proprio sul Coronavirus sia come informativa sia con gli incarichi dei singoli appartenenti in prima linea nei reparti, nella ricerca di cure e di un vaccino in contatto a livello mondiale con altri laboratori».

Le affermazioni nel video sono inoltre in contrasto con l’informativa del Governo e dell’Istituto Superiore della Sanità, che invitano i cittadini a tenere comportamenti adeguati per evitare contatti e la diffusione del contagio che in questa fase produce saturazione reparti  in terapia. «Il consiglio direttivo mi ha chiesto di redigere un esposto evidenziando gli illeciti contenuti nei video di Sgarbi. C’è anche l’istigazione a non rispettare la legge: si tratta di messaggi pesanti e pericolosi che arrivano a migliaia di persone. Inoltre, cita dei virologi come se ci fosse un fronte spaccato tra i medici cosa che non è vera e potrebbe causare turbative nell’ordine pubblico» conclude Canafoglia.

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