Senigallia

Corinaldo, Voce Comune: «L’amministrazione vuole fare tutto da sola. Non siamo d’accordo»

Durante l’ultimo consiglio comunale, sono state presentate dalla maggioranza le linee programmatiche di governo per il mandato 2022-2027. Ma Voce Comune non ci sta- Ecco cosa dice

Il gruppo Vove Comune per Corinaldo in consiglio comunale

CORINALDO – Durante l’ultimo consiglio comunale, sono state presentate dalla maggioranza le linee programmatiche di governo per il mandato 2022-2027. «Pensavamo di trovare grandi innovazioni, una nuova idea di città – spiega Voce Comune per Corinaldo – ma, oltre a prendere atto dell’assenza di temi strategici per Corinaldo come quello delle unioni, dell’impianto dei rifiuti e di tutta la politica di bilancio, ciò che abbiamo letto sono, per la maggior parte, obiettivi ed azioni in assoluta continuità con la precedente amministrazione, a conferma della bontà dell’operato e della lungimiranza della stessa sia nel lasciare progettualità concrete che coperture finanziarie certe su cui poter contare. L’intervento di ricostruzione del tratto di mura lungo via del Fosso, l’analisi della cinta muraria, il palazzo Fata-Marcolini, il palazzo Ma col suo Centro Studi su S. M. Goretti, sono solo alcuni degli esempi».

Che prosegue: «Abbiamo perciò deciso, sui temi che ben conosciamo, di dare il nostro contributo concreto e propositivo: ben 14 gli emendamenti, cioè le migliorie, individuate e proposte dal nostro gruppo consiliare. Un contributo che però non è stato accettato. Il non accoglimento, infatti, da parte della maggioranza di quasi tutti gli emendamenti proposti (salvo un’apertura registrata dal solo assessorato esterno) dimostra ancora una volta, proprio come in occasione della II commissione consiliare sulla scuola, che la compagine di governo continua con la solita modalità: quella di fare tutto da sola mostrando poca attitudine al dialogo.

Un atteggiamento che non ci trova d’accordo, pensiamo che non sia questo il modo di fare il “bene della città”. Noi continueremo convintamente, come in questo consiglio, a dare il nostro contributo attivo in termini di idee, percorsi, esperienze. Non “contro”, ma sempre “per” qualcosa, soprattutto per amore della nostra città».

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