Senigallia

Corinaldo pensa alla riqualificazione di palazzo Marcolini

Approvato lo studio di fattibilità per il risanamento dell’edificio in piazza del Terreno, tema molto sentito anche dalle tre liste che si sfideranno alle elezioni del 12 giugno: in arrivo locali culturali e alloggi Erap

Il centro storico di Corinaldo
Il centro storico di Corinaldo

CORINALDO – La riqualificazione di palazzo “Tarsi-Marcolini” da destinare a spazi potrebbe non rimanere sulla carta. La giunta corinaldese ha infatti approvato nei giorni scorsi uno studio di fattibilità per il risanamento dell’edificio in piazza del Terreno, pieno centro storico, per attività pubbliche di tipo culturale (vi si ipotizza un’esposizione permanente dei reperti provenienti dalla cosiddetta “tomba del principe guerriero”) e ricreativo, oltre a unità residenziali per l’edilizia pubblica. Una soluzione che mescola le varie esigenze cittadine e che vede partner del Comune l’Ente Regionale per l’abitazione Pubblica nelle Marche (Erap): saranno infatti loro i protagonisti attivi dell’acquisto da privati e del recupero dello storico palazzo.

Palazzo Marcolini a Corinaldo
Palazzo Marcolini a Corinaldo

Complessa l’operazione che richiede circa 1,6 milioni di cui un 1,1 milioni a carico del Comune e 510 mila dell’Erap. L’acquisto del fabbricato, di proprietà privata, è quantificato in 660 mila euro: se ne occuperà il Comune, mentre a carico dell’Erap andrà il costo della progettazione esecutiva. La riqualificazione interessa integralmente l’edificio: dall’adeguamento strutturale all’impiantistica, dal restauro degli elementi alla redistribuzione interna relativa alle varie funzioni. 

Nel dettaglio si avrà l’adeguamento sismico del fabbricato, la sistemazione delle facciate esterne, il completamento funzionale dei locali destinati all’edilizia residenziale pubblica comprensiva dei servizi tecnici e lo studio di fattibilità dei locali, che verranno acquisiti dal Comune di Corinaldo, nel quale sarà prevista la realizzazione di un museo archeologico con possibilità di spazi da destinare a uso terziario pubblico o privato.

Un tema molto sentito anche in questo periodo di campagna elettorale: tutte e tre le liste che si presenteranno agli elettori il prossimo 12 giugno, hanno nel proprio programma di governo il recupero di tale edificio, noto anche come “palazzo Fata” e di piazza il Terreno.

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