Senigallia

Lutto a Corinaldo per Angelo Baldassarri

Il mondo imprenditoriale locale e regionale piange la scomparsa di uno dei fondatori della Box Marche, l'azienda corinaldese produttrice di scatole e confezioni. Il presidente Dominici: «Persona molto riservata, attenta e sensibile verso gli altri»

CORINALDO – Lutto nell’imprenditoria locale per la scomparsa di Angelo Baldassarri, uno dei fondatori della ditta Box Marche di Corinaldo. L’imprenditore è deceduto sabato scorso, 14 dicembre: aveva 79 anni, era da tempo malato e costretto a recarsi spesso al centro trasfusionale dell’ospedale di Senigallia.

La famiglia gestiva inizialmente un fondo agricolo a Corinaldo, di proprietà dei conti Augusti di Senigallia. Fondo che è poi riuscita a riscattare. Angelo Baldassarri ha iniziato da lì, tra barbabietole e cereali, per poi muovere i primi passi come imprenditore agricolo negli anni ’60. Poi, data la grande vitalità nella zona delle valli del Misa e Nevola delle aziende calzaturiere nascenti o già esistenti all’epoca, è venuta l’idea di creare l’azienda – nel maggio 1969 – dedicata alla produzione di scatole.

L’iniziativa era condivisa da un gruppo di soci, molti dei quali imparentati tra loro: tra questi c’erano appunto Angelo Baldassarri, il fratello Giuseppe, alcuni cugini e lo zio Sesto Pierfederici, deceduto un paio di anni fa. Il primo prodotto fu appunto un contenitore per scarpe e calzature da lavoro. Nel giro di poco tempo gli affari si allargarono e l’intuizione si rivelò vincente, tanto da estendere la produzione a una molteplicità di scatole e confezioni che hanno portato la ditta corinaldese alla ribalta nel panorama locale, regionale e nazionale. Già nel 1973 e poi via via anche negli anni ’80 l’idea di Angelo Baldassarri e degli altri soci era mutata, spostandosi dal settore calzaturiero a quello alimentare, del beverage, cosmetico, parafarmaceutico e dei casalinghi.

«Era una persona molto riservata, molto umile – ricorda Tonino Dominici, presidente Box Marche – ma con una grande sensibilità e attenzione verso gli altri, di quelle persone che parlano poco ma ragionano tantissimo e sanno capire chi hanno di fronte. Il rispetto degli altri era una delle caratteristiche di Angelo Baldassarri, e questo lo portava ad avere un carattere dolce e sereno. L’ultimo periodo, quello della malattia, l’ha affrontato con una grande dignità, circondato dalla sua famiglia che amava».
Gli stessi che ieri hanno affollato la chiesa parrocchiale di Corinaldo per l’ultimo saluto nella messa celebrata da don Giuseppe Bartera.

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