Senigallia

Controlli in centro e nei locali della movida di Senigallia

La Polizia è stata impegnata sia al CaterRaduno sia alle feste e agli eventi sulla spiaggia con focus sulla somministrazione degli alcolici ai minori e sicurezza: sanzionato un locale con personale in nero

SENIGALLIA – Come annunciato in più occasioni, sono scattati vari controlli per quanto riguarda la sicurezza durante gli eventi in centro storico, le feste in spiaggia e le serate nei locali della movida sul lungomare senigalliese. Controlli messi in atto dal personale del Commissariato di pubblica sicurezza cittadino e dalle altre forze di polizia, impegnato in più fronti per verificare la regolarità delle manifestazioni.

Oltre a quelli impiegati per garantire la sicurezza durante il concerto della cantantessa Carmen Consoli, ultimo live dell’edizione 2019 del CaterRaduno di Senigallia, altri agenti di polizia sono stati impegnati sul contrasto alla somministrazione di alcolici ai minori. Un punto su cui il questore Cracovia aveva promesso il pugno duro e su cui anche il sindaco Mangialardi si era dichiarato d’accordo. Tra i giovani controllati a cui era stato servito da bere, molti erano appena maggiorenni motivo per cui non sono emerse irregolarità.

Altri controlli sono stati effettuati nei locali pubblici dove erano in corso feste e balli: qui gli accertamenti hanno riguardato la sicurezza degli utenti e le diverse persone adibite ai servizi di controllo e organizzazione. Per alcuni, sprovvisti dell’adeguata documentazione, si dovrà approfondire l’accertamento per verificare la regolarità degli eventi organizzati e del personale impiegato.

Proprio su questo fronte, la Polizia – assieme al personale del comando dei Vigili del fuoco e all’ispettorato provinciale del lavoro di Ancona – ha già da tempo messo in atto una stretta per far emergere le situazioni di irregolarità o potenzialmente pericolose, tanto da elevare una sanzione di circa 5.000 euro a un locale perché impiegava personale in nero: a questa è seguita la temporanea sospensione dell’attività che potrà ripartire una volta sanata la situazione e quindi dopo aver assunto o inquadrato correttamente alcune persone impiegate.

Per quanto riguarda invece l’applicazione delle misure di sicurezza durante gli eventi in centro, come appunto il CaterRaduno che si è chiuso ieri sera, sono state impegnate oltre 120 unità dei vari corpi e reparti, sotto il coordinamento tecnico della questura di Ancona, che hanno trovato la collaborazione anche del personale di safety predisposto dagli organizzatori degli eventi. L’unica criticità – come risulta dalle norme sulla sicurezza predisposte in occasione delle grandi manifestazioni – si è presentata quando al momento del cambio tra i due artisti del CaterRaduno – Diodato e Carmen Consoli – si è raggiunta la capienza massima di 5mila persone. Altre mille nel frattempo giungevano da via Portici Ercolani, motivo per cui è stato creato un ulteriore varco all’incrocio con corso II Giugno, una misura di sicurezza già prevista cautelativamente che ha permesso di tenere la situazione e gli ingressi sotto controllo ed evitare il superamento della capienza massima che è stata sempre monitorata con il sistema del contapersone.

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