Senigallia

Continua la battaglia delle sorelle Paolini di Senigallia per il diritto all’assistenza personale

L’ultima iniziativa in ordine di tempo è stata quella campagna di sensibilizzazione sul tema con tanto di manifestazioni in diverse città d’Italia #liberidifare, agli inizi di novembre 2017

Elena e Maria Chiara Paolini
Elena e Maria Chiara Paolini

SENIGALLIA – Anche il Corriere della Sera sta dando spazio alla causa delle sorelle di Senigallia Elena e Maria Chiara Paolini, entrambe disabili, e alla loro campagna contro le barriere architettoniche e mentali. Barriere che si traducono in pregiudizi e ostacoli ma soprattutto in scarse risorse per chi non può fare ciò che per tutti gli altri è normalità e quotidianità.

Continua dunque la battaglia delle sorelle di Senigallia che chiedono da tempo (e purtroppo molto spesso anche senza risposta) fondi a sostegno della disabilità. L’ultima iniziativa in ordine di tempo è stata quella campagna di sensibilizzazione sul tema con tanto di manifestazioni in diverse città d’Italia #liberidifare, agli inizi di novembre 2017. Un mese prima, circa, l’invio di alcune lettere ai politici italiani e ai rappresentanti del governo, premier in testa. Nessuno che abbia risposto, nonostante i solleciti e le interrogazioni in Parlamento. È invece diventato virale il video “Carrozzati’s Karma”, parodia di “Occidentali’s Karma”, il tormentone di Francesco Gabbani. Che ha condiviso la battaglia e l’iniziativa #liberidifare che è diventata anche una pagina su Facebook.

Il succo è tutto lì: niente più occhiate piene di commiserazione, niente più tagli ai fondi ma semplicemente chiedono che venga rispettato il diritto all’assistenza personale, il che sarebbe già una grande conquista. Per le sorelle Paolini di Senigallia, e per tutti coloro che si trovano a dover fare i conti con budget ridicoli e ostacoli insormontabili. Primo tra tutti quello mentale di chi governa. Adesso come in passato.

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