Senigallia

Senigallia, conferenza AEHT: al teatro La Fenice e nel centro della città centinaia di giovani da tutta Europa

Quasi mille persone, una marea di studenti, con professori e giudici, provenienti da tutta Europa, con le bandierine di ciascun Paese in mano, hanno attraversato tutto il centro storico per ritrovarsi al teatro “La Fenice”

SENIGALLIA – Senigallia è ufficialmente la capitale europea del turismo e delle scuole alberghiere. Quasi mille persone, una marea di studenti, con professori e giudici, provenienti da tutta Europa, con le bandierine di ciascun Paese in mano, hanno attraversato questa mattina tutto il centro storico per ritrovarsi al teatro “La Fenice” e assistere alla cerimonia di apertura della 35ma Conferenza annuale dell’AEHT. Da domani, circa 400 ragazze e ragazzi, allievi di circa 120 scuole da 22 Paesi, si sfideranno a colpi di ricette, cocktail, management e accoglienza, nelle “Olimpiadi” delle scuole alberghiere. 

A inframezzare le parole degli ospiti chiamati sul palco, autorità, giudici e dirigenti dell’Associazione europea delle scuole alberghiere (AEHT), è andato in scena Interstellar Cruise, il musical nato per questa occasione, dalla collaborazione con la polisportiva ASD Senigallia di ginnastica artistica, con la scuola di Musical del Teatro Portone, con gli Artisti della scuola di danza Fitxfun, con il corpo di ballo e le voci degli studenti del Panzini. Uno spettacolo di ballo, luci e scie luminose, accolti con applausi entusiasti dalla platea internazionale.

La mattinata si è aperta con il saluto delle istituzioni, occasione in cui il preside dell’Istituto Panzini Alessandro Impoco ha augurato nuovamente buona fortuna ai 400 studenti provenienti da tutta Europa. Il presidente del Consiglio Comunale Massimo Bello, ha preso la parola dicendosi felice di avere davanti una platea importante come quella di oggi: “Dedico a tutti voi il saluto del sindaco e del comune di Senigallia. Oggi in questa affascinante cornice abbiamo tutta l’Europa, ma questa giornata è altrettanto importante perché al centro non c’è solo una festa ma anche la valorizzazione della formazione dei giovani, che ha consentito a tutti voi non soltanto di essere qui, ma anche di mettere di fronte a tutti noi quello che hanno preparato”.

La generosità dei marchigiani, i giovani primi ad aiutare dopo l’alluvione

Un evento quello che si è svolto questa mattina al teatro “La Fenice”, che simboleggia anche la voglia di ripartire dall’alluvione, così come ribadito dal Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali: «Per dare un saluto mi vengono in mente solamente due parole, ripartenza e speranza. La prima perché un mese fa questi territori sono stati colpiti dall’alluvione ed è stato un momento triste e difficile, la seconda perché bisogna sperare nei giovani, che sono stati i primi in questo caso a mettersi in campo offrendosi volontari durante i lavori di riqualificazione dopo l’alluvione». Presente sul palco anche Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio e responsabile del settore Turismo della Camera di Commercio delle Marche: «Questa regione sta crescendo molto dal punto di vista turistico e questo grazie all’istituto alberghiero e a tutti voi che in questa settimana sarete qui. Porto i saluti del presidente e della giunta che rappresento. Questa settimana vi faremo conoscere la generosità dei marchigiani».

Infine è stata la volta della presidente AEHT Ana Paula Pais, che ha ringraziato l’istituto Panzini per il lavoro di organizzazione fatto in questi mesi: “Ringrazio il Preside Impoco e tutti i ragazzi che hanno dato il loro contributo per fare in modo che tutto andasse per il meglio. A concludere gli interventi di questa mattina è stato Marco Ugo Filisetti, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche: «Questa è una competizione che avrà dei vincitori, ma tutti i ragazzi che parteciperanno alla competizione acquisiranno esperienza e ne usciranno gratificati».

Al Panzini in tavola il futuro del cibo

In contemporanea, all’IIs Panzini non si fermano gli incontri, i live-show cooking del Forum dell’innovazione, della biodiversità e della ripartenza, e i panel informativi. In mattinata si è parlato del futuro del cibo: ritorno alle origini con la paleodieta – in pratica radici e bacche – o biomolecole prodotte in laboratorio, come la carne sintetica? La risposta è: per ora iniziamo dai grilli. Così l’Università Politecnica delle Marche ha portato insetti, legumi e piante secche per far toccare agli studenti dell’alberghiero il futuro della nutrizione. E se ancora non sono nelle cucine stellate, lo chef Stefano Ciotti guarda al futuro: «Insetti macinati nella farina possono donare una certa acidità magari a una tagliatella, chi lo sa. Il cuoco di domani dovrà essere molto preparato».

L’Università politecnica delle Marche da tempo si occupa di ricerca con applicazione diretta sul futuro del cibo, con i corsi di Scienze e tecnologie alimentari e Food and beverage management, diretti dalla professoressa Deborah Pacetti. Un solco che ha portato nel tempo anche alla creazione di spin-off sugli alimenti funzionali, quelli che influiscono positivamente su una o più funzioni fisiologiche, ma anche a un nuovo corso di laurea incentrato sulla figura del nutrizionista. «Gli alimenti funzionali possono prevenire quelle malattie legate all’età – spiega Pacetti – permettendo di restare in salute anche col passare degli anni». 

E non bisogna ricercare paleo-diete o progettare nuovi ingredienti per investire in alimenti funzionali: basta preservare la biodiversità e comprare e coltivare sempre in funzione della sostenibilità. Così, se nelle Università si studiano le componenti degli alimenti come le molecole bioattive o fitonutrienti, il primo passo sarebbe riscoprire, ad esempio, i più di cento tipi mele che crescono naturalmente solamente nelle Marche, ognuna con un apporto diverso di vitamine e proteine. 

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