Senigallia

Mugianesi: «Condividiamo e valorizziamo»

Positività e ottimismo per ciò che riguarda Senigallia e il suo territorio, ma si può crescere senza perdere di vista la possibilità di destagionalizzare iniziative ed eventi. In calo il turismo. L'analisi del segretario di Cna

Giacomo Mugianesi segretario Cna Senigallia Valle del Misa

SENIGALLIA – Un bilancio sicuramente positivo, ma si può fare di meglio, qualcosa di più. Vivace il settore commerciale, mentre occorre tenere d’occhio il turismo i cui dati attualmente fanno registrare un calo. È quanto emerge dall’intervista fatta al segretario di Cna Giacomo Mugianesi da CentroPagina per un primo bilancio di quest’estate senigalliese.

Segretario, con questo clima favorevole tutto sembra andare molto bene…
«Il tempo ha aiutato finora è vero, ma la Regione ha contribuito a riportare entusiasmo per far capire a tutti che le Marche ci sono, che hanno reagito dopo i tragici fatti sismici. Senigallia in realtà non ha avuto problemi legati al sisma, ma ben venga questo impegno collettivo e questo sforzo».

Quindi anche il numero di turisti è soddisfacente?
«In realtà il numero complessivo di turisti è in calo, ma il clima piacevole ed il gran numero di eventi rendono interessante e piacevole l’estate senigalliese».

Si può quindi definire positiva questa prima parte d’estate?
«Per Senigallia siamo soddisfatti, se consideriamo il fatto che siamo a metà stagione il bilancio parziale è soddisfacente, vorremmo maggiore condivisione per dare un aiuto concreto a tutte le attività».

Ed il commercio che situazione sta vivendo?
«A Senigallia il commercio sta vivendo una fase molto dinamica: sono presenti attività storiche di un certo rilievo, ma abbiamo anche una ciclicità importante. La città è il comune capofila di questo territorio ed ha tenuto di più rispetto ad altre realtà per numero di imprese».

Siamo ancora lontani dalle grandi spese soprattutto nei periodi festivi?
«Interloquendo con i commercianti che vivono questa realtà quotidianamente, posso dire che molti entrano in negozio, ma pochi comprano. È anche giusto sottolineare che non c’è un’omogeneità nei consumi, ad esempio, una moda può condizionare le vendite in un determinato periodo».

La destagionalizzazione è sempre un tema caldo, ci sono sviluppi?
«Destagionalizzare è importante, farlo con uno spirito diverso lo è anche di più, oltre all’attività balneare è giusto pensare a progetti che portino sempre più persone anche in momenti diversi della stagione».

Ad esempio…
«Organizzare manifestazioni legate a settori specifici potrebbe essere interessante, parlare solo del periodo natalizio però è riduttivo, è importante elaborare nuove idee, farle crescere per poi coglierne i frutti».

Senigallia ha strutture recettive, ma forse manca una sala congressi o un palazzo dello sport: è un problema reale per completare un percorso di destagionalizzazione?
«Quando parliamo di iniziative su Senigallia, non ci riferiamo solo alla città, ma a tutto il suo territorio. A Senigallia qualche struttura può non essere all’altezza, ma di certo non è un problema reale per la città la mancanza di strutture, non ci sono a Senigallia? Lo possiamo trovare a Corinaldo ad esempio. Condividiamo e valorizziamo ciò che abbiamo nel territorio».

 

 

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