Senigallia

Commissione rifiuti, gli strascichi della bagarre politica sull’ambiente

La discussione accesa sull'impianto a Marzocca e quello al Cesano ha visto alcuni consiglieri lasciare l'aula del dibattito bloccando i lavori: il giudizio del Comitato Facciamo Eco e di Fratelli d'Italia

SENIGALLIA – C’è chi l’ha definita una commedia, chi uno spettacolo disgustoso, altri indecoroso. Sono questi alcuni dei commenti sulla riunione della seconda e terza commissione di martedì 5 novembre per parlare di rifiuti e della necessità o meno di un nuovo impianto che si voleva realizzare al Cesano di Senigallia.

«Lo spettacolo che alcuni Commissari hanno posto in essere come Cittadini ci ha disgustato» tuonano dal comitato Senigallia Facciamo Eco, convocato nella figura del presidente a parlare assieme alla ditta Eco Demolizioni, titolare della proposta progettuale. Un commento negativo dovuto sia al mancato sopralluogo nell’area attualmente utilizzata a Marzocca di Senigallia in assenza dell’autorizzazione comunale per l’accesso all’area sia perché «alcuni commissari hanno tentato con ogni argomento anche giuridico di impedire al nostro legale (avv. Corrado Canafoglia, Ndr) di interloquire».

Dopo un paio di domande, infatti, il dibattito si è scaldato e il nervosismo di più consiglieri ha di fatto bloccato i lavori, costringendo il presidente Giorgio Sartini a chiudere i lavori anzitempo.

Anche Fratelli d’Italia ha criticato la gestione della riunione congiunta delle due commissioni: «Uno spettacolo indecoroso quello a cui abbiamo assistito. Una conduzione dei lavori delle due commissioni pessima, di poco spessore istituzionale e non politicamente all’altezza, soprattutto per l’argomento in discussione». La bagarre è scoppiata «soprattutto dopo che l’Avv. Corrado Canafoglia, a nome e come delegato del Comitato “Facciamo Eco”, ha posto puntuali domande alla Eco Demolizioni srl. I Consiglieri della maggioranza PD-sinistra estrema hanno, di fatto, impedito che la riunione proseguisse e che il legale del Comitato pronunciasse il suo intervento. In poche parole, i Consiglieri di sinistra hanno abbandonato la sala e il Presidente Sartini ha chiuso la seduta, bloccandone i lavori. Un’azione davvero inaudita, inaccettabile, poco democratica ed istituzionalmente poco corretta».

Fratelli d’Italia ha chiesto ai firmatari della mozione – Paradisi e Rebecchini (Unione Civica), Sartini (Senigallia Bene Comune) e Canestrari (Forza Italia) – di ritirarla o modificarla: «dicano un chiaro “no” ad impianti di smaltimento rifiuti urbani e speciali non pericolosi, inutili per Senigallia e per il territorio dell’Unione».

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