Senigallia

Chiesa gremita e lacrime ai funerali a Senigallia dell’ex presidente della Provincia Patrizia Casagrande

Commosso e commovente l'intervento del sindaco Mangialardi, alla presenza di tante autorità civili e militari e di tante persone che affollavano la chiesa

I funerali a Senigallia di Patrizia Casagrande
I funerali a Senigallia di Patrizia Casagrande

SENIGALLIA – Svolti in forma ufficiale e pubblica i funerali di Patrizia Casagrande, l’ex presidente della Provincia di Ancona morta il 12 dicembre dopo aver lottato per otto lunghi anni contro una grave malattia. La chiesa di Santa Maria della Neve (del Portone), a Senigallia, era gremita di persone per il saluto all’ultima presidente eletta, nata proprio nella spiaggia di Velluto il 29 ottobre 1951.

Prima di diventare presidente della Provincia dorica, la lunga militanza nella politica cittadina e non solo: prima al Pci, poi al Pds, Ds e infine PD. Da consigliere comunale (1985) a consigliere provinciale (1994), da assessore provinciale (1998) all’elezione al primo turno alla guida dell’ente dorico (seconda donna alla guida dopo Marisa Saracinelli) nel 2007. Dal 2009 Patrizia Casagrande è stata anche presidente dell’Upi Marche, poi la nomina a Commissario straordinario della Provincia fino al 2014.

Proprio durante la sua carriera istituzionale e politica all’interno del Partito Democratico, ha incontrato le tantissime persone che hanno affollato l’interno della chiesa e il sagrato esterno: numerose le autorità politiche, militari e civili presenti alla messa celebrata da don Paolo Gasperini: dall’ex presidente della provincia Enzo Giancarli all’attuale Liana Serrani, dal presidente dell’assemblea legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo al sindaco Mangialardi e ai tanti componenti dei consigli regionale, provinciale e comunale che hanno reso omaggio a chi ha speso la propria vita per la comunità.
Proprio su ciò si è soffermato il parroco Gasperini: «Patrizia ha saputo unire il vivere nella famiglia con il vivere pubblico, sociale, dando un orizzonte alla sua vita e impegnandosi per raggiungerlo. Ciò che ha seminato ora darà i frutti, dentro ognuno di noi perché ci è ancora accanto per continuare a parlarci di quell’ “amicizia civica” che la contraddistingueva nel voler superare le contrapposizioni».
Ad accompagnare musicalmente il rito funebre c’era un quintetto d’archi della Fondazione Orchestra Regionale delle Marche (Form) di cui Patrizia Casagrande, fino all’ultimo, è stata entusiasta e vivace presidente.

Prima delle lettere dei nipoti e del saluto del cardinale Menichelli, il commovente e commosso intervento del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi: «Ho l’onore di salutarla e so che tutti vorrebbero farlo perché tutti, per prime le istituzioni, hanno ricevuto tantissimo da Patrizia Casagrande. Lei rappresentava lo Stato e la Costituzione, con la fierezza e tenacia che le appartenevano, cercando però sempre la sintesi e mai lo scontro. Passione e amore, determinazione e disponibilità: questo era Patrizia, un riferimento per tutti. Ora in tutti lascia un vuoto, il pensiero va al marito Furio e al figlio Alessandro, ma oltre a tutti i parenti, anche a chi ha avuto la fortuna di incontrarla. Ha lottato tanto senza mai far mancare quella disponibilità che l’ha accompagnata fino alla fine, dentro la malattia. Con rammarico – ha concluso dopo una commossa interruzione e un lungo applauso – non ti sono stato vicino come avrei voluto: oggi cerchiamo il tuo sorriso e i tuoi abbracci che ci facevano sentire più amati. Grazie Patrizia».

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