Senigallia

«Il mio viaggio tra gli orfani dell’India: lì c’è un’altra famiglia»

L'esperienza della giovane volontaria dell'associazione senigalliese “Amici di Casa BBL”: due mesi di volontariato tra gli orfani del Tamil Nadu, in India, tra povertà, accoglienza e umanità

La volontaria dell'onlus “Amici di Casa BBL” Chiara Ercolani
La volontaria dell'onlus “Amici di Casa BBL” Chiara Ercolani

SENIGALLIA – «In India ho scoperto un altro modo di vivere, un esempio concreto di come l’esistenza possa essere fatta di piccoli gesti, con poche cose, tanta semplicità, accoglienza e calore umano. Sono emozioni difficili da spiegare, ecco perché dico sempre che solo vivendole davvero si riescono a comprendere». A parlare così è Chiara Ercolani, volontaria della onlus “Amici di Casa BBL”, l’associazione senigalliese che ormai da alcuni anni dà una mano ai ragazzi dell’orfanotrofio “Beato Bartolo Longo”, situato nel Tamil Nadu, nel sud dell’India.

Un’esperienza intensa quella di Chiara che si è recata, nel periodo compreso tra metà dicembre e metà febbraio 2018, nella struttura gestita da padre Alexander Mariadas Ravindran. «Intensa perché – racconta la fisioterapista 35enne di Ancona – essendo soltanto io e un’altra persona, Paola Santinelli, abbiamo potuto vivere appieno la vita a fianco dei bambini e dei ragazzi orfani che la struttura accoglie».

Così come intense sono state le emozioni vissute: «Assieme a loro abbiamo realizzato diverse attività cercando di aiutarli, anche se sono bambini e ragazzi molto autonomi, sia nella gestione delle piccole faccende quotidiane, sia nei progetti scolastici. È stata un’occasione unica per stringere un vero rapporto con loro e per portare avanti le attività dell’associazione senigalliese», di cui Chiara Ercolani svolge in modo volontario anche il ruolo di segretaria.

In dieci anni, grazie ai fondi raccolti da padre Alex e al contributo della onlus Amici di Casa BBL tramite anche le donazioni del 5×1000 al cod. 92042620424, sono state realizzate varie opere: dall’orfanotrofio maschile “Beato Bartolo Longo” alla scuola primaria “Saint Francis and Paule”, che garantisce un’istruzione a costi bassi ad una moltitudine di ragazzi che vivono nelle zone rurali di Tenkasi; dall’orfanotrofio femminile alla casa per anziani di cui, proprio quest’anno, è stata posata la prima pietra e che dovrebbe vedere la luce entro circa 15 mesi.

«Ero già stata l’anno scorso in India, ma solo per una settimana. Avevo incontrato alcune difficoltà con la lingua ma esperienze come questa sono molto belle e scavalcano questo tipo di problemi. Mi ero quindi promessa che sarei tornata, dopo aver migliorato il mio inglese. Poi quando ho saputo che sarei potuta rimanere in India per quasi due mesi, ho immediatamente detto di sì. Devo ammettere che – commenta Chiara – non potevo fare scelta migliore: sono bambini che ti donano tutto pur avendo pochissimo, sono ragazzi orfani che hanno avuto brutte esperienze e che ora crescono in un ambiente sereno, dove possono frequentare una scuola primaria, la “Saint Francis and Paule”, sono giovani che ora si dedicano ad altri che stanno facendo il loro stesso percorso».

Alla domanda se tornerà nella regione del Tamil Nadu, nel sud dell’India, Chiara Ercolani non ha esitato un attimo: «Certamente, il mio è stato solo un arrivederci al prossimo anno: lì c’è un’altra casa, un’altra famiglia».

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