Senigallia

Centro Alzheimer, lotta alle cardiopatie e assistenza alle disabilità: i nuovi progetti della fondazione Balducci Rossi

La realtà senigalliese ha approvato il bilancio 2022 includendo, oltre alle attività già in essere, tre nuovi progetti per la terza età, per i bambini e per le persone disabili

L’incontro di Mila e di sua madre con la Fondazione Balducci Rossi, l’associazione una Voce per Padre Pio e l’associazione Patronesse Salesi
L’incontro di Mila e di sua madre con la Fondazione Balducci Rossi, l’associazione una Voce per Padre Pio e l’associazione Patronesse Salesi

SENIGALLIA – Sarà un centro diurno per dieci persone affette dall’Alzheimer quello che nascerà a Ripe di Trecastelli all’interno della casa di riposo Opera Pia. La struttura, i cui lavori si prevede saranno ultimati entro l’anno, verrà realizzata grazie al contributo economico della fondazione Maria Grazia Balducci Rossi per i più bisognosi. Si tratta di uno dei tre progetti su cui, come emerso dal recente consiglio di amministrazione, la fondazione ha intenzione di lavorare nei prossimi anni, nel segno della sua missione di vicinanza e supporto verso i più bisognosi.

La fondazione, presente in Costa d’avorio da circa venti anni con un centro socio sanitario, si rivolge anche ai più indifesi: i bambini ammalati che non possono curarsi. Il ponte che la fondazione che costruito negli anni tra l’Italia e l’Africa si è, così, rafforzato con un progetto che prevede di far arrivare in Italia, in particolare all’ospedale Torrette di Ancona bambini con malformazioni cardiopatiche. Saranno sottoposti a operazioni cardiochirurgiche a spese della fondazione, per poi tornare nel proprio paese d’origine. Il progetto in fase completa di realizzazione prevede di coinvolgere dai 7 ai 9 bambini all’anno. Già lo scorso dicembre 2022 grazie a un corridoio umanitario, la fondazione aveva finanziato l’intervento chirurgico di una bambina camerunense di un anno operata ad Ancona.

Nel segno dell’aiuto ai più bisognosi che contraddistingue la fondazione, si sta lavorando anche su uno dei problemi sociali più importanti del futuro delle persone non autosufficienti e con disabilità: il progetto “Dopo di noi”. L’obiettivo è garantire aiuto e supporto a disabili gravi rimasti senza famiglia, quando questa non è più al suo fianco nella quotidiana opera di cura e sostegno. 

Oltre agli impegni presi per il futuro, la fondazione continua il suo lavoro quotidiano nella cura e aiuto verso i bisognosi in Africa e in Italia.
In Africa, è impegnata da anni in Costa d’Avorio con un ospedale, un laboratorio analisi, un reparto di maternità, una farmacia, un centro vaccinale, una scuola materna e una scuola di alfabetizzazione, oltre all’attività di assistenza domiciliare degli anziani non autosufficienti.

In Italia, invece, due anni fa ha avviato il progetto Persone Sole, che prevede attività di compagnia e vicinanza nei confronti di persone sole, spesso anziane, nelle loro abitazioni o presso le case di cura, come quella di Trecastelli in cui nascerà il centro Alzheimer.

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