Senigallia

Castelleone di Suasa, beni archeologici sequestrati tornano alla soprintendenza

Riconsegnati alcuni reperti sequestrati dalla Guardia di Finanza di Senigallia, nel corso di un'indagine condotta nel territorio suasano

Riconsegnati alcuni reperti sequestrati dalla Guardia di Finanza di Senigallia, nel corso di un'indagine condotta nel territorio di Castelleone di Suasa
Riconsegnati alcuni reperti sequestrati dalla Guardia di Finanza di Senigallia, nel corso di un'indagine condotta nel territorio di Castelleone di Suasa

CASTELLEONE DI SUASA – Riconsegnati alla Soprintendenza archeologica delle Marche alcuni reperti sequestrati dalla Guardia di Finanza di Senigallia, nel corso di un’indagine condotta nel territorio di Castelleone di Suasa. Il simbolico momento si è svolto nei giorni scorsi nella sala consiliare del Comune. 

Il sindaco Carlo Manfredi ha annunciato che è allo studio l’ipotesi di poter esporre questi ed altri beni sequestrati dalle forze di polizia sul territorio di Castelleone di Suasa e restituiti allo Stato. 

Il sindaco Carlo Manfredi davanti ai reperti archeologici sequestrati
Il sindaco Carlo Manfredi davanti ai reperti archeologici sequestrati

Prima della visita all’area archeologica della città romana di Suasa, il primo cittadino di Castelleone ha inoltre conferito un attestato di merito al sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Ancona Rosario Lioniello e alla squadra di militari che ha condotto le indagini, coordinata dal tenente colonnello Francesco Salvo, comandante del gruppo di Ancona e dal luogotenente cariche speciali Antonio Pezzulla, comandante della Tenenza di Senigallia.

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