Senigallia

Alla Caritas di Senigallia il massimo riconoscimento del Rotary: il Paul Harris Fellow

Alla fondazione, braccio destro della diocesi, è stata assegnata la più alta onoreficenza per l'impegno durante l'alluvione del settembre 2022 così come in quella del maggio 2014, oltre che per il costante lavoro a favore degli ultimi

Da sinistra: il presidente del Rotary club Senigallia Giovanni Consalvo Traina e il direttore della fondazione Caritas Senigallia Onlus Giovanni Bomprezzi
Da sinistra: il presidente del Rotary club Senigallia Giovanni Consalvo Traina e il direttore della fondazione Caritas Senigallia Onlus Giovanni Bomprezzi

SENIGALLIA – La più alta onorificenza rotariana, il “Paul Harris Fellow”, è stato conferito alla fondazione Caritas onlus di Senigallia dal locale Rotary club. Il riconoscimento è stato consegnato il 27 dicembre a Giovanni Bomprezzi, direttore della onlus diocesana.

Il Paul Harris Fellow è legato all’impegno che la Caritas ha messo in campo durante l’alluvione dello scorso 15 settembre che ha sconvolto la spiaggia di velluto e l’intera vallata del Misa e Nevola, causando morti e distruzione per miliardi di euro. Un contributo importante perché non solo si è fatta carico dell’accoglienza dei primi sfollati al seminario vescovile, giunti di notte grazie alla collaborazione della Croce Rossa Italiana, ma si è dedicata anche alla gestione e all’organizzazione del lavoro di circa 2000 volontari da ogni parte d’Italia per le operazioni di ripristino, sgombero e pulizie delle case e delle aziende alluvionate.

Ma i meriti non nascono oggi: la stessa fondazione era già stata parte molto attiva durante gli analoghi episodi nell’emergenza del 3 maggio 2014, quando il fiume Misa esondò gli argini per allagare interi quartieri a sud del centro storico senigalliese.

Il presidente del locale Rotary club, Giovanni Consalvo Traina, ha ricordato sia gli interventi più recenti, sia l’intenso lavoro quotidiano dei tanti volontari che supportano le famiglie in difficoltà, si occupano dell’accoglienza di donne e minori, dell’ascolto, preparano pasti caldi e forniscono il vestiario. 

Tra le varie iniziative, la Caritas senigalliese ha all’attivo anche il reinserimento sociale e lavorativo delle persone più fragili e fa parte del progetto Sai – Sistema Accoglienza Integrazione per la tutela dei rifugiati e richiedenti asilo, attivato anche recentemente con l’emergenza legata alla guerra in Ucraina.

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