SENIGALLIA – Momento nero, anzi nerissimo per l’F.C. Vigor Senigallia che dopo la caduta contro il Cantiano perde ancora più terreno, allontandosi pericolosamente dalla zona play-off.
Una vera e propria crisi d’identità, la compagine di Goldoni si ritrova così a dover cambiare programmi, almeno in questa fase della stagione.
La classifica parla chiaro purtroppo ed attualmente la zona calda della graduatoria è dannatamente vicina. Nessun dramma, ma il tempo passa ed ovviamente anche le chances di risalita sono meno frequenti.
Gli ormai noti problemi in difesa ed una buona dose di sfortuna stanno mandando in crisi i bianco rosso blu che stanno esaurendo il tempo a disposizione per poter dire la loro nei piani alti, nonostante l’indiscusso valore dell’organico.
Un altro problema riguarda il calendario visto che una serie di impegni difficilissimi si sta avvicinando: Mondolfo (prossima avversaria al Bianchelli), Filottranese e Marzocca, ovvero le prime della classe, devono ancora affrontare la compagine vigorina, in uno dei periodi più complicati della stagione.
A proposito della vetta, chi sta disputando una stagione a dire poco eccezionale è l’Olimpia Marzocca; nonostante il ritorno al Bianchelli, i ragazzi di Giuliani stanno facendo sognare i propri tifosi.
Secondo posto in classifica per i marzocchini, seppur considerati un’ottima squadra ad inizio stagione dagli addetti ai lavori, era difficile pensare di vedere un’Olimpia in versione schiacciassassi; ora è una piacevole conferma ed una solida realtà di questo campionato di Promozione.
La vittoria per 3-0 di sabato scorso contro il Villa Musone, di certo non l’ultima della classe, è un chiaro segnale mandato a tutte le contendenti.
Bene i veterani, altrettanto bravi i giovani: dal portiere Nucci a Pigini, passando a Mandolini e a tutti i ragazzi che hanno già disputato la categoria in casacca Vigor.
Luci ed ombre per il calcio senigalliese quindi, la speranza è quella di assistere ad un derby con vista play-off nell’ultima giornata di andata di questo campionato.
